Il progetto Loop, dopo una lunga fase di didattica a distanza e grazie alla stretta collaborazione che la scuola ha voluto confermare nonostante l’emergenza sanitaria, ha ripreso i lavori. Dalla riapertura degli istituti scolastici, è stato l’unico progetto che, in totale sicurezza, è riuscito ad andare avanti nei loro PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza Scuola-Lavoro).

Dopo il contest “Scatto allo scarto: riusa e crea con Loop”, che dal 2 marzo ha ricevuto più di 100 proposte e che si è concluso il 31 ottobre, ha preso il via la seconda fase, cuore del progetto Loop, che vede protagonisti proprio i ragazzi: 35 studenti, scelti con l’ausilio dei docenti che li accompagnano nel percorso di alternanza scuola/lavoro, distribuiti in due classi, una del Liceo Artistico di Design e una dell’Istituto Professionale di Grafica. I ragazzi si sono ritrovati a parlare sin dall’inizio di economia circolare e sono stati formati dall’associazione Scartoff. “Questo progetto ha trovato fortuna in questo periodo di ormai un anno attraverso due partner importanti come la scuola Garrone, nell’indirizzo di design e grafica, e Fabbrica 42 – spiega Michela Rociola di Scartoff – questo progetto ha avuto diverse fasi e nonostante le difficoltà legate al Covid siamo riusciti a far realizzare ai ragazzi gli ecogadget e la guida al consumo responsabile e al riuso creativo. Di questo devo ringraziare l’istituzione scolastica, che è stata lungimirante nel vedere economia circolare e l’ecodesign e la comunicazione ambientale come grandissime risorse”.

Nel corso della prima settimana di questa seconda fase, gli alunni del Liceo Artistico di Design sono stati ospiti nel laboratorio di Scartoff, dove hanno realizzato e prototipato gli eco-gadget: dalla creazione di portachiavi, lampade, shopper, fino ad oggetti molto innovativi e divertenti. Tutto è stato creato attraverso il riutilizzo degli scarti aziendali messi a disposizione dalle aziende partner, ben 20 imprese che hanno contribuito a donare i loro scarti affinché potessero diventare un eco-gadget. Buone pratiche, come quelle promosse dal dirigente scolastico Antonio Diviccaro :”Scartoff rappresenta uno di quei partner ideali per consentire ai nostri studenti di avere esperienze autentiche e che potessero aprire orizzonti non sempre attraversati nel discorso scolastico. Questa pandemia ci ha permesso di riflettere su cosa accade nel mondo- le sue parole – vedere una nostra ex studentessa come Michela attiva nel rispetto per l’ambiente è un motivo di orgoglio. Sono stati realizzati manufatti e opuscoli anche grazie all’azione del Garrone Press Agency, piacevole esperienza portata avanti dal nostro professore Alessio Deluca. La cosa più importante è consentire ai ragazzi di operare in ambienti il più vicino possibile alle loro inclinazioni”.

Durante la seconda settimana è stata infatti Scartoff ad andare a scuola, e, nello specifico, nei laboratori del’ISS Garrone. L’associazione ha potuto strutturare la parte di comunicazione ambientale, iniziata insieme ai ragazzi con il lancio del contest. La formazione è continuata in classe, nei laboratori di informatica e tecniche pittoriche, in cui i ragazzi hanno ideato una guida al riuso e al consumo consapevole, affinché anche i cittadini possano essere sensibilizzati al rispetto dell’ambiente e informati sulla pratica del riuso. Rebus, cruciverba, schede didattiche portano l’utente finale ad apprendere in maniera anche ludica. Racchiusa nella guida c’è anche la parte formativa sul riuso e il riciclo e su tutto ciò che rappresenta il filo conduttore del progetto Loop. Non mancano foto e illustrazioni che vedono gli studenti veri protagonisti del progetto.