Mancano pochi giorni alle Elezioni amministrative di domenica prossima, e a dar manforte alla candidatura a Sindaco di Santa Scommegna e alla coalizione di centrosinistra, oggi pomeriggio, presso il bar Colibrì vicino al Castello di Barletta, è intervenuto il Segretario nazionale del Partito Democratico, on. Enrico Letta. Ad accoglierlo, insieme a diversi cittadini ed elettori, la sottosegretario del Governo, la senatrice barlettana Assuntela Messina, l’on. Debora Serracchiani, capogruppo del PD alla Camera, l’on. Marco Lacarra, segretario regionale PD.
Barletta sarà uno dei due capoluoghi pugliesi, oltre Taranto, in cui si rinnova il Consiglio comunale e il PD si presenta come «L’unico vero partito strutturato e radicato in Italia», presentandosi con la filiera istituzionale al completo. «Barletta è un appuntamento molto significativo – ha ricordato Letta nel suo intervento – anche a livello nazionale. Sono sicuro che Santa sarà la sindaca di Barletta, così come le altre 9 candidate donne degli altri nove capoluoghi di provincia italiani. Credo che questo sia un bel segnale della voglia di costruire del Partito e di un modo di essere che dia pari opportunità. L’anno scorso non avevamo nessuna candidata donna. I partiti politici, soprattutto quando sono grandi, sono luoghi nei quali si discute (il riferimento è a quanto accaduto negli ultimi tempi, lasciando strascichi non certo sopiti, ndr). È quello che avviene in Puglia ma è quello che avviene anche in tutta Italia. Il nostro è un partito democratico in cui sono i cittadini che decideranno, non siamo un partito di leader: io non sono il padrone del partito, come capita nel centrodestra.
L’invasione russa dell’Ucraina ha dimostrato, in modo molto chiaro ed evidente, che il nostro paese è troppo dipendente energeticamente e quindi c’è bisogno di cambiare. Questo cambiamento passa attraverso una scelta di indipendenza, di sostenibilità e il fatto di poter spingere soprattutto sulle fonti sostenibili è l’obiettivo principale. Per questo motivo ci sono alcune regioni che per la loro conformazione geografica sono più attrezzate di altre. La Puglia sicuramente gioca un ruolo fondamentale per il Paese. L’Italia intera deve sapere che può giocare questo ruolo». Sicuramente centrale nel lungo intervento del Segretario, sostenuto anche dagli altri relatori, è stata la questione legata all’opportunità dei fondi del PNRR: «Questi saranno fondamentali per lo sviluppo del Sud e della Puglia, un obiettivo eccezionale ed irripetibile, perché tante risorse come quelle non si sono mai viste. Quindi credo che sia molto importante che ci siano amministrazioni in grado di lavorare tra loro e siano in grado di lavorare anche per il bene nazionale. Dentro il PNRR siamo riusciti a inserire la clausola che assegna all’occupazione femminile e giovanile la moltiplicazione dei fondi: questo è uno dei motivi per cui questa è una grande occasione, che va colta, su cui non si può sbagliare». Letta ha, inoltre, sottolineato come la guerra in Ucraina stia a testimoniare che per i valori della democrazia si può anche morire: dunque dobbiamo tenerceli cari, salvaguardare le nostre libertà acquisite e difendere i principi di scelta e partecipazione. Da questo l’invito a partecipare alle prossime elezioni.
Al termine un attimo di contestazione da parte di un dei candidati sindaco di Taranto, Luigi Abate, sulla questione della decarbonizzazione dell’ILVA.




































