Si cambia ancora. Con delibera di Giunta n. 312 del 15/12/2023 sono stati previsti come “lavori di abbattimento barriere architettoniche del sottopasso pedonale di collegamento tra via Imbriani e via Madonna della Croce”, la definizione di un progetto risalente al febbraio 2019, che aveva trovato ostacoli da parte di RFI, cercando soluzioni alternative.

La migliore soluzione, soprattutto per i disabili, sarebbe stata quella degli ascensori, ma pare che anche questa possibilità avrebbe ottenuto pareri negativi. Dunque, al fine di non perdere il finanziamento regionale si è inteso procedere con una nuova progettazione, completata a fine novembre scorso, riducendo i tempi per l’esecuzione dei lavori

Alla fine si procederà ad interventi come la sostituzione dei due montascale, già danneggiati in più occasioni, che non possono continuare a rappresentare la soluzione migliore poiché presentano una serie di problematiche sia manutentive che da parte dei utenti disabili. Sono “soluzioni tampone” che non vanno a risolvere le situazioni. Inoltre, è previsto il miglioramento dello smaltimento delle acque meteoriche e la sistemazione della pavimentazione di accesso al sottopasso, con cui è stato previsto anche il percorso Loges per ipovedenti in modo da consentire agli stessi di poter usufruire della struttura; all’imbocco del sottopasso su entrambi i lati verranno installati dei totem con pannello indicativo del passaggio esistente realizzato in scrittura Braille, con strutture in acciaio. Due pensiline in vetro e acciaio proteggeranno i primi gradini dalla pioggia e dal vento come già attualmente.

Per l’illuminazione, si andranno ad installare soluzioni a led a soffitto del tipo Strip Led flessibile e dei nuovi segna passo lungo le scale per dare maggiore evidenza delle stesse visto che le due attuali rampe soprattutto sul lato di via Imbriani vengono illuminate da proiettori poste in sommità. I segna passo rappresentano una soluzione efficace sia da un punto di vista illuminotecnico che di arredo in linea con il restyling.

Per questi lavori sono stati previsti circa 380mila euro, completamente finanziato dai FERS/FSE 2014-2020 della Regione Puglia.