Una seduta del Consiglio comunale di Barletta molto attesa. Poteva anche essere l’ultima di questa consigliatura, poiché ancora una volta la maggioranza del sindaco Cannito era incerta, e ovviamente le opposizioni non attendevano altro. In effetti, ieri pomeriggio, presso la sala consiliare di via Zanardelli, la massima assise cittadina chiamata ad esprimersi sul Bilancio consolidato del 2023; una sorta di prova del nove, pur avendo per legge diversi mesi a disposizione per la definitiva ratifica, il banco è saltato: con soli 16 voti favorevoli (uno in meno rispetto alla maggioranza necessaria) il provvedimento è stato respinto, con l’astensione di parte del gruppo consiliare di Forza Italia compreso il segretario cittadino Giovanni Ceto e del presidente del Consiglio comunale Marcello Lanotte. Anche l’opposizione di centrosinistra ha abbandonato l’aula per il voto.

Una scivolata di non poco conto per la maggioranza di Cannito. Già negli ultimi giorni si erano aggiunte le dimissioni da capogruppo di Fratelli d’Italia di Gennaro Cefola, in polemica con il proprio partito a livello cittadino, ma nessuna sorpresa da parte di questo gruppo che ha comunque sostenuto il provvedimento relazionato dal proprio assessore di riferimento al Bilancio, Davide Campese. Sono ormai consuete ed esplicite le dissidenze di Forza Italia, anche se con alcune eccezioni all’interno del proprio gruppo consiliare.

Tra le risposte alle domande di attualità, il Sindaco, in merito alla questione delle nomine nel CdA della Bar.S.A., ha annunciato che il prossimo 28 ottobre è stata convocata l’assemblea per la nomina del nuovo CdA.

Piccola bagarre esplosa fra la consigliera comunale Scommegna (PD) e il Primo cittadino Mino Cannito, costata anche una breve sospensione dei lavori, sottolinea il clima incandescente che respira la politica barlettana ormai da diverse settimane.

Ma i nodi vengono al pettine alla conclusione: scontro aperto nella maggioranza tra i consiglieri di Forza Italia con Ceto, Comitangelo e Lanotte e il gruppo di Fratelli d’Italia con l’intervento acceso di Stella Mele. «Abbiate un’identità politica» dice Cannito nel suo intervento in polemica con chi non ha votato il Bilancio, con riferimento agli esponenti di Forza Italia. «Non votare questo Bilancio significa – prosegue Cannito – aver sconfessato la vostra appartenenza alla maggioranza nel 2023»; la risposta del consigliere Ceto (FI): «Non veniamo in aula a votare con i prosciutti sugli occhi quello che hanno deciso altri». Una polemica ormai diretta, definita dalla capogruppo PD Cascella “guerra di maggioranza” e propone a Cannito di azzerare tutto e di fare una Giunta tecnica di rilancio.

Volano gli stracci, approvati due variazioni di Bilancio, il Consiglio comunale si chiude lasciando i puntini di sospensione.