Michele Cianci, ex amministratore unico della BAR.S.A. S.p.A., solleva pubblicamente il caso di due presunti furti avvenuti nelle scorse settimane ai danni dell’azienda municipalizzata per l’ambiente. Con una nota dai toni polemici e carichi di incredulità, Cianci afferma che sarebbe stato sottratto un mezzo nuovo del valore di circa 150.000 euro direttamente dal deposito della società, nonostante le misure di sicurezza in atto: “Una struttura chiusa da cancelli, sorvegliata da un guardiano notturno e dotata di sofisticati sistemi di videosorveglianza termica – scrive – tutto a spese dei cittadini.”
Ancora più grave, secondo Cianci, il fatto che il furto sarebbe stato scoperto solo dopo alcuni giorni. A questo episodio si aggiungerebbe un secondo, relativo alla sparizione di un mezzo cingolato da circa 50.000 euro nei pressi del cimitero comunale.
L’ex amministratore sottolinea la gravità del danno economico e accusa l’amministrazione comunale di aver taciuto la vicenda: “Non capisco perché tutto ciò sarebbe dovuto restare segreto – afferma – noi cittadini siamo i veri proprietari di quei mezzi, e avremmo diritto a sapere.”




































