Uno scenario desolante si è presentato alle prime luci del nuovo giorno
su alcuni tratti delle litoranee di levante e ponente dopo i
tradizionali ritrovi notturni in occasione della “Notte di San Lorenzo”:
rifiuti di vario genere disseminati sulla sabbia, pali segnaletici
divelti, un assortito campionario di censurabile inciviltà.
Il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito ha espresso amarezza e disappunto
per questa “Ennesima dimostrazione, da parte di alcuni cittadini, di
totale mancanza di rispetto verso i luoghi pubblici, il decoro, in
generale nei riguardi della città. Sono immagini che si commentano da
sole. Ancora una volta – continua Cannito – siamo testimoni di una desolante
prova di inosservanza delle regole di convivenza, di una violenta azione
vandalica verso i beni della comunità. Perché rovinare i momenti di
festa con condotte inaccettabili di cui vergognarsi? Perché dopo
occasioni del genere occorre procedere alla mortificante conta dei danni
a causa delle norme di civiltà calpestate?
Invito i responsabili a riflettere sull’oltraggio compiuto, perché una
spiaggia libera trasformata in discarica è una bassezza che degrada
anche l’autore del gesto. L’invito a non replicare questi atti viene
ancora una volta disatteso, ignorato da tanti che sicuramente hanno una
giovane età. Ne consegue un avvilente giudizio, certo non generalizzato,
sulle nuove generazioni e sull’educazione impartita in famiglia. Eppure
basterebbe poco per rispettare i luoghi, il prossimo e se stessi: dopo
una notte di divertimento, basterebbe raccogliere i rifiuti prodotti e
smaltirli secondo le regole.
Rivolgo un grazie al personale della Bar.S.A. S.p.A. che si è prodigato
per restituire dignità ai lidi, ora completamente ripuliti e sicuri per
i bagnanti. Quando ci si lamenta di Bar.S.A., dei disservizi, quando
vorreste una città migliore, pensateci: queste discariche a cielo aperto
sono opera dei cittadini. Siamo in presenza di maleducazione dura a
morire che non va minimizzata per la giovane età degli artefici che in
questo modo hanno anche gravemente sfidato i controlli concordati tra
l’Amministrazione comunale e la Capitaneria di Porto.
Il ritorno alla normalità – conclude il Sindaco – non deve farci
dimenticare questa ulteriore barbarie inflitta alla città da chi proprio
non riesce a coltivare valori come il rispetto e la civiltà. Peccato,
ancora un’occasione perduta”.




































