Dieci minuti di pioggia: ed ecco che via Giulini e dintorni a Barletta si trasformano di nuovo in un lago. Ancora una volta, i residenti della zona 167 subiscono allagamenti anomali, pozzanghere, sempre i soliti problemi. E tutto questo nel silenzio – o quasi – delle istituzioni.

Il Comitato di Quartiere della 167 ricorda che già lo scorso inverno erano state rilanciate le doglianze dei residenti: la stessa zona, gli stessi disagi, le stesse promesse. Ora le piogge sono tornate, i disagi pure, ma cambiamenti concreti se ne vedono pochi.

Proprio di recente il Sindaco Cosimo Cannito ha affermato che “i cittadini vanno ascoltati e rispettati”. C’è da restare perplessi: ascolto solo nelle parole, rispetto solo nei proclami. 

Lo scorso inverno già si denunciò la mancata impermeabilizzazione del “Parco dell’Umanità” e la formazione di pozze fangose che irrimediabilmente invadono le zone residenziali adiacenti.

Il rispetto dei cittadini non si misura nelle dichiarazioni pubbliche, ma nelle opere realizzate: canali di drenaggio, fognature bianche, sistemazione del suolo, pavimentazione coerente, manutenzione ordinaria.

I cittadini sono stanchi, non vogliono più sentir parlare di ‘progetti in fase’ o ‘finanziamenti previsti’. Vogliono vedere le strade asciutte. Vogliono che le case non s’infiltrino d’acqua. Vogliono che il Sindaco mantenga quel che ha detto: ascoltare, rispettare. Non con le parole, ma con le ruspe, con i tecnici, con i lavori.

Se davvero il cittadino deve essere ascoltato e rispettato, come promesso, allora questi disagi non possono più essere tollerati. Il Comitato di Quartiere zona 167 non arretrerà dal denunciare: perché questa volta non siamo disposti ad aspettare un altro inverno e poi altri ancora.

                                                                                                         Giuseppe Di Bari

                                                                                                         Raffaele Patella