Un’ulteriore conferma dell’attenzione che l’Asl Bt ha per la salute di genere è giunta oggi, durante una cerimonia biennale che si è tenuta al Ministero della Salute a Roma, con il conferimento da parte della Fondazione Onda di sei bollini rosa. Tre sono stati assegnati all’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, due all’ospedale Dimiccoli di Barletta e un bollino rosa al Bonomo di Andria, che entra per la prima volta nel circuito dei presidi riconosciuti per l’eccellenza nella medicina di genere.
Fondazione Onda è l’osservatorio nazionale sulla salute delle donne e di genere che si propone come modello innovativo di attenzione sulla salute femminile, declinando il proprio impegno nelle diverse fasi che caratterizzano la vita della donna, in tutte le fasce di età. Gli ospedali che hanno ricevuto da Fondazione Onda i bollini rosa si contraddistinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, realizzando percorsi ottimizzati per il genere femminile.
Gli ospedali con il bollino acquisiscono un valore distintivo e differenziante nell’ambito del panorama sanitario nazionale, essendo parte di un circuito virtuoso istituzionalmente riconosciuto, contraddistinto per l’impegno e l’attenzione alle esigenze di salute femminile, supportando le donne nell’identificazione consapevole del luogo di cura più appropriato.
«Per la prima volta siamo passati da due a ben tre presidi ospedalieri nell’Asl Bt riconosciuti Bollini Rosa», afferma Tiziana Dimatteo, commissario straordinario dell’Asl Bt. «A riprova del grande impegno che abbiamo profuso nell’organizzare servizi, iniziative, progetti a sostegno e favore della medicina di genere. Questi nuovi riconoscimenti ci consentono di ringraziare chi lavora quotidianamente in tutti i reparti ed in tutte le unità operative ad Andria, Barletta e Bisceglie per l’attenzione dedicata in particolare alle donne, dall’infanzia alla gravidanza, dal periodo della menopausa sino all’età geriatrica».
Il commissario si è detta fiera ed entusiasta del risultato raggiunto: «Come Asl possiamo vantare questi risultati che ci portano a credere nel nostro lavoro ed a proseguire sulla strada tracciata con forte senso di appartenenza e di orgoglio».
I bollini rosa vengono riconosciuti dopo attenta valutazione da parte di Fondazione Onda su quattro aree di azione che valutano la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, la tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza e il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.




































