Nella provincia di Barletta Andria Trani si registra la maggiore povertà lavorativa della Puglia: la percentuale di contratti a tempo determinato e part-time rispetto ai tempi indeterminati e full-time qui è più alta che altrove. Non solo, nella Bat i salari sono in media più bassi con il differenziale tra uomini e donne più alto delle altre province. Anche sul fronte pensionistico si riscontra la media più bassa di Puglia. Questi sono i dati che riporta il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente, e che emergono dall’analisi dettagliata del rendiconto sociale presentato dall’Inps nelle scorse settimane.

“A fronte di questa situazione, che riguarda la nostra provincia ma più in generale l’intero Mezzogiorno d’Italia, non ci sono risposte serie e credibili da parte del Governo tant’è che nella Manovra finanziaria mancano investimenti per le politiche industriali, interventi per migliorare il welfare e, soprattutto, la grande assente è una vera riforma fiscale che consenta di tenere alto il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, letteralmente eroso dall’inflazione ma anche dall’aumento, talvolta ingiustificato, del costo della vita. Queste ragioni, già da sole, basterebbero per aderire allo sciopero generale proclamato dalla Cgil nazionale per il prossimo 12 dicembre”, commenta il segretario generale Michele Valente.

Il dirigente sindacale ricorda anche che “la sanità pubblica è al livello più basso da decenni e sempre più cittadine e cittadini rinunceranno a curarsi. Tagli anche alla scuola e ai trasporti così come sul fronte dell’assistenza e sulla sicurezza sul lavoro mentre per finanziare gli armamenti i soldi di trovano sempre. È necessaria una nuova traiettoria che può essere tracciata attuando politiche per creare lavoro, non purché sia ma di qualità, e garantendo servizi per disabilità, genitorialità e anziani. Dalla Bat, per sostenere questi e agli obiettivi, saremo presenti alla manifestazione regionale organizzata dalla Cgil Puglia con pullman in partenza dal territorio per Bari. Invitiamo tutti a partecipare contattando le nostre camere del lavoro, le categorie, i patronati e i centri fiscali per essere al nostro fianco venerdì prossimo e chiedere la modifica di una Manovra ingiusta e dannosa”.