Giornata ricca di audizioni in V Commissione, presieduta da Michele Mazzarano. Tenuto, tra gli altri punti all’ordine del giorno, l’aggiornamento richiesto da Grazia Di Bari sui possibili effetti sulla salute pubblica a causa della dispersione di polveri giallo-arancioni a Barletta.
Polveri giallo-arancioni a Barletta
“Ad oggi, basandoci sui rilievi di Arpa, effettuati in monitoraggio continuo con due centraline fisse, si può escludere che la popolazione di Barletta sia stata esposta ad emissioni nocive o a superamenti di limiti per alcun valore ne son nell’ambito normale delle medie annuali”. E’ stato perentorio il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Bat Nicola Fortugno in occasione dell’aggiornamento dell’audizione richiesta da Grazia Di Bari riguardo la diffusione tra ottobre e dicembre 2024 di polveri gialle.
Una certezza, nonostante – come ha riferito Giancarlo Cannone, direttore del servizio igiene pubblica – al dipartimento non siano ancora arrivati i dati relativi agli ultimi rilievi effettuati da Arpa a causa della pendente inchiesta penale relativa agli episodi di immissioni di quelle polveri in atmosfera. Ma, “a meno di mettere in dubbio l’affidabilità del monitoraggio di Arpa”, rischi per la popolazione non ce ne sono. La Asl, inoltre, si è attivata anche con lo Spesal all’interno degli opifici individuati come possibili emittenti e i controlli effettuati hanno portato ad escludere esposizioni a sostanze nocive anche per i lavoratori. Quindi, ha concluso Fortugno, è bene “non alimentare allarmismi infondati”.




































