Venerdì 19 settembre giornata di mobilitazione nazionale, con sciopero di quattro ore per quasi tutti i settori ad esclusione dei servizi pubblici essenziali, per fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flotilla, come priorità immediate.
Il territorio delle Bat di nuovo mobilitato, dopo la manifestazione del 6 settembre a Trani, al fianco di Gaza e della popolazione martoriata dalla guerra. A Barletta a partire dalle ore 18 presidio nei Giardini De Nittis per chiedere insieme a tutte le associazioni che hanno aderito a “La via maestra” ed al neonato coordinamento Pace e Disarmo Bat – Nord barese che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania.
«Serve il riconoscimento dello stato di Palestina ed è necessario che i governi e le istituzioni internazionali si adoperino immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di Pace sotto egida ONU. Non possiamo restare a guardare mentre in quei territori sta avvenendo il massacro del popolo palestinese, questo e le deportazioni vanno fermati. La logica della guerra è una logica perdente ma soprattutto pericolosa per tutti, nessuno escluso. Per questo anche nella Bat venerdì sera daremo vita ad un presidio al quale invitiamo tutti i sostenitori della pace a partecipare. Noi della Cgil, La via maestra ed il neonato coordinamento Pace e Disarmo Bat – Nord barese ci saremo», spiega Michele Valente, segretario generale della Cgil Bat.




































