Anche nei giorni di quarantena trascorsi in casa, Gaetano Zingrillo ha solo due colori addosso. Il bianco e il rosso, quelli del Barletta che ha indossato a più riprese in carriera, dal settore giovanile alla prima squadra, fino a toccare un traguardo importante: superare le 100 presenze con la stessa maglia. 102 per l’esattezza, numeri che gli valgono l’ingresso in un ristretto club che tra gli altri include Cariati, Paolillo e Daleno, nomi che hanno scritto un pezzo di storia biancorossa:
Dati consolidati dal 2015 ad oggi, con il campionato di Eccellenza vissuto quattro volte su cinque con la divisa del Barletta. In stagione il gol all’attivo è 1, a Corato, ma la fascia di capitano è spesso finita sul suo braccio.
Anni di carriera, legami e traguardi. Ripercorsi attraverso le sfide giocate, tra quelle da custodire gelosamente e quelle da rigiocare. Concentrate nella stagione 2015/2016, quando il Barletta all’epoca allenato da Massimo Pizzulli ripartì dall’Eccellenza dopo il fallimento e si fermò alla finale regionale dei playoff di Eccellenza.
Tante le maglie indossate, ma una in particolare è nel cuore di Zingrillo. Quella indossata a 19 anni, da ragazzo della Juniores aggregato alla prima squadra che giocava nel girone H della Serie D 2006/2007
Alla sospensione del campionato di Eccellenza, il Barletta ci è arrivato da quinto in classifica e forte di 12 risultati utili consecutivi. Zingrillo sa che il ritorno in campo non è vicino, ma lo sogna in biancorosso. Per conquistare nuovi traguardi.