È passato poco tempo dalla rimozione dei silos dal porto di Barletta. Una decisione che ha diviso l’opinione pubblica e che ha modificato per sempre il profilo della costa barlettana. Mentre tutti stiamo ancora cercando di abituarci alla loro assenza sulla linea dell’orizzonte, il giovane barlettano Emanuele Sfregola ha realizzato un video per ricordarli.

Le immagini sono state realizzate utilizzando un drone, per un effetto scenografico che offre un punto di vista nuovo su quello che era il porto fino a poco tempo fa. «Avendo spesso la testa tra le nuvole, ho sempre voglia di provare e sperimentare cose nuove, così compro nuova attrezzatura, nuovi filtri e il mio nuovo drone, che ho utilizzato per girare il video- ha affermato in un’intervista Emanuele Sfregola- Un drone è ciò che ho sempre desiderato, perché mi è possibile finalmente osservare il mondo attraverso nuovi punti di vista, nuove prospettive sconosciute a molti. Il video dei silos fa parte di una mia nuova serie chiamata “MOMENTS”. Con questa il mio obiettivo è riuscire a trasmettere un messaggio, cioè proprio guardare la nostra città con nuovi punti di vista. Molte persone criticano molto Barletta, alcuni anche la disprezzano, io invece vorrei cercare di raccontarla attraverso nuove prospettive, in fondo spesso è ciò che basta per apprezzare qualcosa».

Quella di Emanuele è anche la storia di un ritorno alla sua città, poiché dopo essersi laureato in Product Design presso il Politecnico di Milano, è tornato a Barletta per un posto di lavoro come Product designer gli mi era stato offerto qui pochi giorni dopo la laurea.
Per quanto riguarda la sua scelta di ricordare la presenza dei silos, ha affermato: «Non entro in merito a decisioni politiche e tecniche circa la rimozione dei Silos, però secondo me una cosa è certa, ormai erano diventati un simbolo per Barletta. Belli o brutti, è difficile immaginare ed osservare il porto di Barletta senza questi giganti monumentali. Motivo per cui ho deciso di immortalare il periodo storico della loro rimozione, un po’ per averne ricordo, un po’ per raccontare la rimozione di un simbolo per Barletta, forse per qualcosa di nuovo, forse».

Una cosa che colpisce del video è certamente la scelta musicale che fa da sottofondo alle immagini, “Città vuota” di Mina. «Anche se sono classe ‘96, adoro Mina. Ho un po’ lo spirito Amarcord e quando posso utilizzo le sue canzoni per trasmettere quel senso di malinconia e nostalgia, così nel video dei silos, così come nel video ci Barletta deserta durante il lockdown».

https://www.facebook.com/watch/?v=837895220326545