Un fondo per il sostegno alla genitorialità. Accade anche nel 2021 in Puglia, si tratta di contributi una tantum per le famiglie, i nuovi nati e la disabilità che in particolare in questo momento di emergenza sanitaria possono dare un po’ di ossigeno. “Continuiamo a sostenere la famiglia, in questo periodo di crisi, e pertanto siamo ancora a disposizione dei lavoratori a tempo determinato e indeterminato, dipendenti di aziende in regola con la bilateralità del settore, e che applicano il CCNL Commercio, Distribuzione e Servizi, Confcommercio, con la nuova edizione del Fondo di Sostegno alla Genitorialità”, annuncia il direttore dell’Ente Bilaterale Bari-Bat, Mauro Portoso.

 

Il nuovo bando – commenta il Presidente, Alessandro Ambrosiconferma anche per l’anno 2021 le politiche di welfare e benessere per i dipendenti, rafforzando il sostegno alla famiglia, alla nascita ed alla disabilità, in particolare in questo momento. La Governance dell’Ente, con la partecipazione delle OO.SS. Fisascat/Cisl , Filcams/Cgil, Uiltucs/Uil, è ancora oggi orientata nella massima trasparenza nella gestione delle risorse e per lo sviluppo delle attività nei confronti dei lavoratori l’erogazione di queste forme di sostegno economico”.

 

Nel bando realizzato attraverso un fondo pubblico-privato tra la Regione Puglia e l’Ente Bilaterale del Terziario è prevista l’erogazione di contributi per:

 

  • Il sostegno alla famiglia con 400 euro “una tantum” per ogni figlio minore presente nel nucleo familiare del lavoratore (intervento previsto per una sola volta nell’anno 2021 e per solo un nucleo familiare con un massimo di euro 1.200,00 a nucleo familiare).
  • Il sostegno alla nascita con 1500 euro “una tantum” per ogni figlio nato nel corso dell’anno 2020 /2021 (intervento previsto per una sola volta nell’anno 2021 e per solo un nucleo familiare);
  • Il sostegno alla disabilità con 1500 euro una tantum per ogni figlio minore disabile (intervento previsto per una sola volta nell’anno 2021 e per solo un nucleo familiare)

 

L’obiettivo è di garantire a chi ne farà richiesta, fino ad esaurimento risorse, il sostegno alla genitorialità di lavoratori/lavoratrici residenti in Puglia, purché siano inseriti in aziende aderenti a Ebiter in regola con il versamento dei contributi all’Ente Bilaterale del Terziario, con un valore ISEE del dipendente inferiore ad euro 35.000 e per ogni nucleo può essere presentata una sola domanda.

 

La domanda di contributo deve essere presentata dal dipendente dell’Azienda attraverso la compilazione del modulo disponibile sulla suddetta piattaforma, regolarmente compilato e sottoscritto, avendo cura di allegare documento di identità in corso di validità e la documentazione richiesta, esclusivamente tramite la piattaforma telematica messa a disposizione sul sito www.ebiterbari.com.

 

Lo sforzo che siamo chiamati a compiere come Ente Bilaterale del Terziario – conclude Giuseppe Zimmari, vice Presidente Ebiter Bari e segretario regionale Uiltucs – è quello di impegnarci nel dare attuazione a tutti quegli strumenti che garantiscono il giusto equilibrio tra impresa, lavoratore e genitorialità. Per questo l’Ente con la messa a disposizione di una serie di strumenti e servizi ai lavoratori e alle aziende vuole continuare sulla via già percorsa, quella della fiducia reciproca, tra imprese e lavoratori”.