Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei consiglieri comunali di opposizione Rosa Cascella, Lisia Dipaola, Pinuccio Paolillo, Santa Scommegna, Antonello Damato, Carmine Doronzo, Michela Diviccaro e Massimo Mazzarisi:
«Pensare all’area dell’ex Cartiera come a un luogo di socialità e aggregazione, sottraendola all’ennesima speculazione edilizia, è una visione che condividiamo pienamente. Valorizzare quello spazio in chiave pubblica è un obiettivo positivo per la città. Proprio per questo, però, riteniamo imprescindibile che ogni iniziativa pensata in quest’area venga organizzata in condizioni di totale sicurezza, tutelando la salute dei cittadini.
Nonostante siano trascorsi alcuni anni – era il 29 dicembre 2019 – ricordiamo tutti l’incendio che colpì l’azienda per il trattamento dei rifiuti Dalena Ecologica, nella zona industriale di Barletta, con ricadute che interessarono anche l’area dell’ex Cartiera. Subito dopo il rogo, un’equipe di Arpa Puglia, insieme al Nucleo Ambientale della Polizia Municipale e agli operatori della Asl Bt, effettuò campionamenti e verifiche. Le successive analisi – confronti con i parametri del Testo Unico Ambientale, conferenze di servizi, valutazioni tecniche e indagini di parte richieste anche dai proprietari – portarono a conclusioni chiare, riportate nella determinazione dirigenziale della Provincia Bat e nelle relazioni Arpa. Da quelle indagini risultò che l’area è potenzialmente contaminata, con superamenti della soglia di concentrazione critica di alcuni inquinanti. Le conclusioni di quelle indagini ambientali, supportate da verifiche cartografiche e documentali per accertare la destinazione urbanistica delle diverse particelle coinvolte, dicono una cosa chiara e semplice: il rischio legato alla contaminazione diventa rilevante nel momento in cui i luoghi vengono destinati a uso ricreativo, residenziale o a verde pubblico.
Alla luce di ciò, sorge una domanda inevitabile: si sono adottate tutte le dovute precauzioni per organizzare in quell’area un grande evento che attirerà migliaia di persone, come il concerto di Jovanotti previsto per il prossimo anno? Qualcuno ha tenuto conto di quella prescrizione? Da primo cittadino, sindaco, lei conosce bene l’intera vicenda e le criticità ad essa legate. Qui si tratta della tutela della salute delle persone, i cittadini di Barletta e quanti arriveranno in città per la due giorni dei concerti dell’artista, che negli anni passati ha portato in città decine di migliaia di avventori. Per questo motivo, ha valutato la possibilità di richiedere un parere preventivo al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BT, così da escludere eventuali rischi sanitari legati alla potenziale contaminazione? Sarebbe un passaggio doveroso, volto a garantire che un evento di tale portata si svolga in piena sicurezza. Sindaco, se questo aspetto fosse stato trascurato, c’è ancora tempo per intervenire, fare chiarezza e assicurare che tutto proceda nel rispetto delle norme e della sicurezza collettiva».




































