Inquinamento atmosferico, educazione all’ambiente, eco quartieri e smart city. Sono questi i quattro temi principali sui quali il Treno Verde 2016, lo storico convoglio dell’associazione nazionale ambientalista Legambiente e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha deciso di incentrare la mostra itinerante. Il convoglio ambientalista è partito lo scorso 26 febbraio, terminerà il 9 aprile e toccherà 11 tappe italiane, da Novara a Cosenza, passando per Barletta, terzultima meta del tour, il 30 e il 31 marzo e l’1 aprile.

Il programma-Tre giornate di appuntamenti il cui scopo sarà quello di monitorare l’inquinamento atmosferico, sensibilizzare i cittadini e rilanciare pratiche anti-smog. Sul treno verrà allestita una mostra didattica e interattiva riguardo il consumo del territorio e rivolta alle scolaresche di tutta la provincia della provincia Bat. Nei tre pomeriggi indicati saranno tenuti dibattiti in cui si parlerà del riciclaggio dei rifiuti e ci sarà la premiazione del bando Comuni Ricicloni, un’ iniziativa di Legambiente patrocinata dal Ministero per l’Ambiente che premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti.

Sarà affrontato, inoltre, il tema della chiusura del ciclo dei rifiuti e dell’ inquinamento atmosferico e sarà posta l’attenzione sulla critica situazione dell’aria di Barletta che in soli due mesi ha registrato undici sforamenti del limite massimo previsto dalla legge di PM10, pericolose sostanze inquinanti che raggiungono l’apparato respiratorio e causano gravi danni alla salute. Nelle tre giornate nelle quali sarà fermo il treno, Legambiente metterà a disposizione delle centraline che analizzeranno la qualità dell’aria nelle zone più a rischio della città. Altra iniziativa legata a questo evento, infine, sarà il flash mob in occasione del referendum del 17 aprile, in favore del Sì e contro le trivellazioni petrolifere in mare.

a cura di Arianna Crudele