Per recuperare i luoghi culturali dimenticati il Governo mette a disposizione 150 milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno segnalare un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Sul tema interviene il Forum barlettano “Bene comune” «prendendo spunto dal tam-tam nato in risposta alla cattiva pubblicità fatta alla Puglia dalla guida Lonely Planet e da una conversazione tra Daniele Cascella e Nino Vinella-recita la loro nota ufficiale- invitiamo tutti a inviare un’email a [email protected] per salvare il Paraticchio, la fontana di San Ruggiero e il trabucco a Barletta».

mura del Paraticchio, Barletta

«Gentile Presidente del Consiglio-esordisce la missiva indirizzata a Matteo Renzi-Lei ha detto: “E’ vero, un miliardo alla Cultura. Ma oltre ai grandi progetti, abbiamo tenuto da parte 150 milioni per quei luoghi nascosti o dimenticati o trascurati, ma legati all’identità della nostra Italia e dei suoi Territori, che ogni singolo cittadino può segnalare con una semplice mail all’indirizzo [email protected]. E aspettiamo le segnalazioni per dare risposta a queste richieste dal Territorio”. Così, a nome di tutta la cittadinanza, l’amministrazione e i comitati che vogliono salvare il nostro patrimonio, le scrivo la presente per salvare:

 1) a Canne della Battaglia la bellezza della storica Fontana di San Ruggiero (XII secolo) dal rischio di crollo e da un abbandono

2) Il “Paraticchio”, le mura di Barletta che costituiscono l’antico strumento difensivo della città edificate dai Normanni, che occuparono il territorio barlettano tra l’XI ed il XII secolo

3) il trabucco, detto anche “travocco”, risalente al XVIII secolo d. C. e simbolo delle attività marinare di Barletta

«Credo che anche il nostro sindaco di Barletta Pasquale Cascella si unirà a questa nostra segnalazione per richiedere altrettanto ed anche di più. In termini economici, perfino 100.000 euro, e forse nemmeno potrebbero bastare ad evitare il crollo ed a consentire la riqualificazione di questi monumenti-simbolo per l’identità culturale dei barlettani. Attendiamo riscontro e stia sicuro che noi, noi, andremo avanti seguendo il suo incoraggiamento, Presidente».