La bolletta risulta pagata regolarmente, ma la luce è stata tagliata lo stesso. L’unico intoppo è stato un ritardo di 10 giorni da parte di Pose Italiane costato ai titolari dell’attività quasi mille euro. A pagarne le spese è il panificio Profumo di Pane, un piccolo forno a conduzione familiare del quartiere Punta Pagliaio di Margherita di Savoia. Questa mattina all’alba appena il titolate ha aperto la propria attività ha trovato la sorpresa: il locale era senza corrente da ore e tutta la merce congelata era ormai da buttare per una perdita di circa 400 euro. Ma non solo. Ciò che colpito di più il panificio è stato non aver lavorato in un giorno di piena estate pur essendo in regola coi pagamenti.

«Non ho una sola bolletta arretrata – afferma Angelo Tupputi, titolare del forno -. Il disguido è dovuto a un ritardo di 10 giorni da parte di Poste Italiane nel comunicare all’Enel il pagamento da me effettuato. L’azienda ha staccato i contatori senza nessun preavviso creandomi un sia danno economico che di immagine. Non mi fermo qui, ma sporgerò denuncia ai Carabinieri nei confronti dell’Enel in quanto ha agito drasticamente – infatti nelle abitazioni vengono diminuiti gradualmente i voltaggi perché potrebbero esserci bambini e malati, mentre nelle attività staccano direttamente i cavi comunque con preavviso -, nonostante fossi vittima di un disguido interno, e intraprenderò vie legali».