Una notte di pioggia, iniziata intorno alle 23 e conclusa quando la luce del sole era già alta in cielo, e una parte di Barletta si risveglia in una enorme piscina a cielo aperto. No, non parliamo della realizzazione di quell’impianto da anni atteso come l’araba fenice, ma delle pozzanghere di fango e detriti nelle quali i residenti in viale Giovanni Falcone, zona 167 della Città della Disfida, sono stati costretti a farsi largo questa mattina per recuperare le proprie auto. «Siamo stanchi, non ce la facciamo più: ogni volta la stessa storia, per non parlare delle condizioni in cui versano le nostre macchine. Siamo cittadini di serie B, e non ne capiamo il perchè» spiega Angelo, lettore che ci segnala le difficoltà registrate al risveglio. Una problematica annosa, che si ripropone ogni volta che l’acqua scende con più violenza del solito sui cieli di Barletta: la foto e il video allegati confermano i fatti.

 

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