Con la determinazione dirigenziale regionale n. 800 del 15 dicembre 2017 si dà finanziamento per l’attuazione delle “Norme per la conoscenza, la valorizzazione e il recupero dei Tabucchi” come dalla LR n.2/2015, che già aveva stanziato € 200.000 che però furono diretti soltanto al recupero urgente di quelli del Gargano. Ora, dopo essere già stato annunciato da febbraio di quest’anno, la Regione Puglia ha concesso il finanziamento complessivo di € 500.000 per il recupero dei trabucchi pugliesi, di cui € 100.000 per quello di Barletta. Il manufatto ligneo rappresenta l’ultima testimonianza di un’epoca che fu: diverse famiglie di pescatori fino ad alcuni decenni addietro riuscivano a sfamare le proprie famiglie grazie a questo attrezzo di cui la testimonianza barlettana ne è la più meridionale della costa. A Barletta se ne trovavano ben cinque, distrutti nel tempo, di cui è rimasta un’ultima testimonianza, anche se in gravissime condizioni o potremmo dire quasi completamente distrutto. Il progetto, presentato già nell’estate del 2016, in realtà è articolato in due parti, solo una delle quali trova finanziamento in questo provvedimento, per il museo didattico si dovrà aspettare ancora un po’, ma il consigliere regionale Ruggiero Mennea ha assicurato l’impegno nel successivo finanziamento nel Bilancio regionale 2018. Si dovrà pensare anche al percorso per raggiungere questo sul ‘braccio’ lungo la litoranea di Levante.13646651_10208766988145477_1674360609_o

“I trabucchi storici – come si legge nella determina – costituiscono una preziosa testimonianza della storia, dell’architettura e del paesaggio”,e già nella programmazione triennale degli interventi era stata inserita la proposta avanzata dal Comune di Barletta; il progetto complessivo del “Museo Diffuso del mare” era stato realizzato con l’incaricato dal Comune, arch. Francesco Giordano, prevedendo la collaborazione diretta con l’Autorità portuale poiché il manufatto sorge su un’area di pertinenza di questa. Tale testimonianza storica del profondo legame con il mare della città, sarà una vera e propria attrazione turistica, oltre che didattica quando sarà finanziata la funzione museale. La concessione del Trabucco è appartenuta fino al 2014 alla famiglia Ricatti ma da tale data il Comune ha revocato la concessione attribuendosi ogni onere manutentivo, azione necessaria per poter parlare di progettualità. Grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto previsto dall’Amministrazione comunale di Barletta , in particolare dall’assessore al Turismo-Attività Produttive Giuseppe Gammarota.

Determina regionale