«Gli agricoltori di Barletta saranno costretti a vivere nell’incertezza: questi gli effetti della determina n.2044 del 20.12.2017 con la quale si sta cercando di ricostruire gli elenchi relativi ai terreni demaniali di uso civico. I geometri Maurizio Malva e Vincenzo Zagaria dovranno verificare se i nominativi riportati negli elenchi dei terreni del demanio comunale sono gli stessi che attualmente conducono i terreni, se sono in vita o se vi sono nuovi occupanti dei terreni stessi. Tale censimento costerà alle casse comunali  12.688 euro, importo da corrispondere ai tecnici incaricati delle operazioni, senza considerare gli inevitabili contenziosi che scatenerà il calcolo del canone da versare, a carico dei conduttori». Così Michele Tedeschi a nome di Barletta Cinque Stelle introduce la nota con la quale illustra la posizione degli attivisti circa la determina determina comunale n.2044 del 20 dicembre 2017 con la quale si sta cercando di ricostruire gli elenchi relativi ai terreni demaniali di uso civico.

«La determina è in diretta correlazione con la  delibera di giunta n.256/2017, già oggetto di un nostro comunicato col quale evidenziavamo che il Comune di Barletta  stava correndo ai ripari per sopperire alle proprie omissioni ed incompetenze ataviche danneggiando gli agricoltori. Inoltre, si sta impedendo ad oggi, ai possessori dei  terreni ricadenti nel  demanio comunale, di poter affrancare i suoli agricoli oggetto della delibera, perché fino a quando non terminerà il censimento previsto dal documento, le procedure di affrancazione risultano bloccate.

Il Comune di Barletta, vorrebbe fare chiarezza e ripristinare la legalità, anche  in situazioni che di fatto non costituiscono “usurpazione”, ovvero  anche su tutti quei  terreni che sono posseduti regolarmente dagli agricoltori. I coltivatori saranno tenuti a pagare ulteriori somme per affrancare tali terreni, oltre a dover corrispondere i canoni degli ultimi  5 anni. In caso di inadempimento questi terreni verranno, verosimilmente, abbandonati. Le ulteriori imposizioni economiche previste dalla delibera avranno l’effetto di impoverire il comparto agricolo barlettano.

Per quasi un secolo il Comune di Barletta si è disinteressato del demanio comunale per usi civici, facendo perdere  alle casse comunali le rendite derivanti dagli affitti dei terreni e solo oggi si preoccupa di procedere al censimento. Precisiamo che, attesa la congiuntura economica non certamente favorevole per gli operatori del settore agricolo, il provvedimento indurrà molti agricoltori ad abbandonare quei terreni che non  riusciranno ad affrancare.

Si evidenzia che già in passato la Giunta comunale con proprio atto n.601 del 14.12.2000 approvava gli elenchi relativi ai terreni demaniali di uso civico di proprietà del Comune di Barletta per le annate agrarie dal 1996 al 2000 con i relativi canoni da corrispondersi. Questa delibera non ebbe alcun seguito in quanto il Sindaco di allora sospese la riscossione essendo le tariffe troppo alte. Tre anni dopo con delibera n.281/2013 gli elenchi venivano rideterminati sulla scorta delle indicazioni espresse dalla Regione Puglia- Ufficio Usi Civici. Questa situazione di incertezza, che si è protratta fino ad oggi, ha causato un notevole danno alle casse comunali, infatti su tali terreni il comune di Barletta non sta riscuotendo alcun canone di affitto dal 2000, mentre per gli agricoltori di Barletta, conduttori di questi terreni demaniali,  si prospettano ancora anni in cui saranno costretti a vivere in attesa degli accertamenti e dei censimenti.

Molte sono state le istanze degli agricoltori che chiedevano la regolarizzazione del possesso dei terreni rurali oggetto della delibera n.256/2017 e ricadenti nel demanio.

L’amministrazione per anni non si è attivata per regolarizzare i contratti di affitto. I canoni non pagati dopo 5 anni risultando prescritti, hanno determinato un danno per le casse comunali da imputare all’inerzia dell’amministrazione.

In ultima analisi non si contesta la legittimità della delibera, di contro si biasima l’assoluta inerzia dell’amministrazione comunale,  che ha determinato la situazione attuale, ingenerando negli agricoltori, la convinzione di vantare diritti di proprietà. Il presunto uso illegittimo dei suoli del demanio comunale ad uso civico, in danno della collettività, dunque, è stato causato dal lassismo e dalla mancata vigilanza del Comune di Barletta, a cui come al solito tardivamente si cerca di porre rimedio, sempre in danno dei cittadini, degli agricoltori barlettani e delle casse comunali.

Al fine di approfondire detta questione la cittadinanza è invitata domenica 14 Gennaio alle ore 18.30 in via G.Esperti 6 (traversa di Via Roma). L’incontro sarà utile a confrontarsi sulle criticità del settore agricolo locale».