Si è analizzata la Costituzione italiana nell’incontro elettorale barlettano di Liberi e Uguali, svoltosi ieri pomeriggio nella Sala consiliare al primo piano del Teatro “Curci”, alla presenza dei candidati per il Parlamento della stessa lista nel nostro collegio elettorale nelle elezioni del prossimo 4 marzo. La discussione è partita dall’analisi dettagliata dell’avv. Domenico Insanguine, riferendosi alla stessa Carta come una «Bibbia laica», a cui troppo spesso si è cercato di attentare. Il centro di ogni ragionamento è sicuramente stato il lavoro da tutelare nella sua dignità, garantendo ai lavoratori quei diritti ottenuti con grande impegno e fatica nei decenni passati. L’avvocato ha ripercorso un excursus storico riguardo alle principali battaglie dei lavoratori iniziate negli anni Sessanta, con lo “Statuto dei lavoratori” del 1970, oggi modificato in alcune sue parti come ad esempio nel famoso art. 18 che riguarda il licenziamento per giusta causa.

28503892_10213822692454925_349670811_oSono intervenuti i candidati del movimento di sinistra guidato da Pietro Grasso: Anna Rizzi Francabandiera, candidata all’uninominale del Senato; l’on. Annalisa Pannarale, candidata capolista plurinominale del Senato; Michele Di Lorenzo, candidato plurinominale del Senato e Lucia De Mari, candidata uninominale della Camera.  Ad introdurre gli interventi Michelangelo Acclavio. L’ex vicesindaco di Barletta Francabandiera ha riferito: «La regressione di oggi riguardo a molti diritti dei lavoratori, soprattutto giovani, spesso sfruttati e sottopagati, che hanno subito un ulteriore affronto con il Job Act». De Mari ha ricordato la bellezza del testo costituzionale, sottolineandone i valori fondanti. Infatti, l’idea di formazione della lista di Liberi e Uguali è nata praticamente all’indomani della vittoria del No al referendum costituzionale del Dicembre 2016. La Riforma sanitaria del ’78, ricordata già da Insanguine, è un elemento fondante dei valori che la sinistra vuole difendere a tutti i costi, riducendo i tempi di attesa per l’accesso ai servizi della pubblica sanità e riducendo il divario fra le regioni del Mezzogiorno e quelle dell’Italia settentrionale; anche i temi ambientali sono al centro del programma elettorale di questa lista, affidandosi al concetto di salvaguardia dall’inquinamento che il nostro territorio sta subendo continuamente in questi anni.