«Ho preferito evitare di assistere all’inaugurazione del sottovia dedicato a Sandro Pertini in viale Einaudi: sono stato tra i primi, e i pochi, a battermi nel corso della mia esperienza da consigliere comunale e da presidente della Commissione Lavori Pubblici perché l’opera fosse completata, ma a queste condizioni non ci sto». E’ la determinata convinzione di Flavio Basile, candidato sindaco della Lega per le Amministrative 2018 di Barletta. «Avevo parlato di risultato storico per la città, ma vedere quello spazio inaugurato senza alcune delle basi garantite mi fa male, da cittadino e da componente dell’amministrazione di Barletta – spiega Basile – in primis sono evidenti alcune storture: scalini rotti, pericolosi per i più piccoli e gli anziani, e soprattutto una grave informazione ricevuta. L’area è stata inaugurata prima ancora di essere sottoposta al collaudo, e questa è una stortura che non riesco ad accettare. Infine, è ancora chiuso il lato che darebbe su via Fracanzano: perché? Qualcuno deve dare delle risposte, ne va dell’onestà intellettuale della città».

L’analisi di Basile coinvolge anche i partecipanti all’evento: «Ho visto tanti volti che sino a pochi giorni fa mai si erano interessati al destino del sottovia in viale Einaudi: candidati alla poltrona di sindaco, esponenti del centrodestra trasformista nella sua massima espressione e consiglieri comunali. Evidentemente, a un mese dal voto, hanno colto al balzo la possibilità di fare passerella elettorale. Se avessero voluto manifestare un reale interesse per una vicenda cruciale come questa, avrebbero dovuto muoversi anni prima, come fatto dal sottoscritto, evitando la luce dei riflettori».