Il sindaco Pasquale Cascella e l'approvazione di Bilancio nel "mirino" dell'opposizione

Lascia strascichi rilevanti la sospensione del consiglio comunale odierno-avente a tema il bilancio-per mancanza di numero legale di presenti: ai commenti rincorsi sui social tra i vari componenti di maggioranza e opposizione, si aggiunge una dichiarazione ufficiale del sindaco di Barletta, Pasquale Cascella: «Una rincorsa strumentale tra una già variegata opposizione e certi rincalzi opportunistici ha consentito una vera e propria sceneggiata in Consiglio Comunale su una scadenza impegnativa per tutti, non solo per la maggioranza (che pure avrebbe dovuto sentire interamente l’onere della prova), quale è quella del bilancio di previsione-le parole di Cascella-Alla prima votazione le 17 presenze utili per iniziare i lavori si sono palesate con il concorso dell’una e dell’altra parte».

consiglio comunale tutti assenti

All’inizio della seduta, alle 10.45, erano assenti molti consiglieri, soprattutto di maggioranza: 17 i presenti. Prima di cedere la parola all’assessore al Bilancio Vittorio Pansini, ha preso la parola il consigliere Damiani (Forza Italia) che, ritenendo irrispettosa l’assenza della maggioranza, ha chiesto la verifica del numero legale. A questo punto tutte le opposizioni hanno abbandonato l’aula, per sottolineare la responsabilità della maggioranza nell’affrontare un tema fondamentale per un comune come il Bilancio. Con soli 10 presenti, la seduta è stata sciolta. Secondo Cascella «si sarebbe potuto e dovuto andare avanti, per misurare sul merito le scelte dell’Amministrazione. Si è invece fatto subito ricorso  all’artificio, da parte della destra, della richiesta di una verifica del numero legale sul nulla, non essendo stata ancora data nemmeno la possibilità all’assessore al Bilancio di presentare il documento finanziario. E, guarda caso, in questa occasione, l’opposizione si è “gonfiata” con la diserzione dal vincolo di mandato di consiglieri che si proclamano di sinistra, alcuni eletti anche grazie al premio di maggioranza, che se fossero restati in aula avrebbero avuto modo di esprimere il proprio dissenso: si sono prestati, invece, a  una “convergenza” all’insegna del “tanto peggio tanto meglio”».

Consiglio comunale, sabato seconda tappa
Consiglio comunale, sabato seconda tappa

Il prossimo atto di fiducia per Palazzo di Città è atteso tra meno di 48 ore: «Il Consiglio ha il dovere di adempiere, sia pure in seconda convocazione – così come previsto dal regolamento – al dovere di dare, sabato, nell’ultima giornata utile, il prescritto strumento di gestione finanziaria all’amministrazione della città. Le battaglie politiche serie e vere si combattono a viso aperto, senza ricorrere a cavilli o cercare sotterfugi. C’è anche una responsabilità istituzionale con cui l’intero Consiglio è chiamato consapevolmente a misurarsi e, a cominciare dall’Amministrazione e dalla sua maggioranza, a darne conto ai cittadini».