Intervento del consigliere regionale e Presidente della V Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Regione Puglia Filippo Caracciolo in merito ai lavori di dragaggio nel porto di Barletta in seguito al nulla osta inviato dalla Sovraintendenza per i Beni Archeologici di Taranto.

«Può finalmente iniziare il conto alla rovescia per i lavori di dragaggio nel Porto di Barletta. La Sovraintendenza per i Beni Archeologici di Taranto ha inviato il nulla osta necessario per l’avvio della procedura di richiesta di assoggettabilità a VIA al fine di poter realizzare i lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto di Barletta per il ripristino delle quote preesistenti non ravvisando motivi ostativi alla realizzazione del progetto. Decisivo sarà ora il rilascio della validazione dell’opera da parte del Provveditorato delle Opere Pubbliche – commenta il consigliere regionale Filippo Caracciolo – che si esprimerà dopo aver preso visione della relazione contenente tutti i pareri rilasciata dall’Autorità Portuale del Levante. Il rilascio della validazione dell’opera consentirà all’Autorità Portuale del Levante di pubblicare il bando di gara a conclusione del complesso iter autorizzativo che ho seguito passo dopo passo e di cui ho dato pubblicamente conto. Sempre più vicini dunque ad un’opera che Barletta attende da molti anni. Grazie all’investimento pari a 2,8 milioni di euro finanziato dall’Autorità Portuale del Levante sarà possibile incrementare le potenzialità del Porto di Barletta in funzione della possibilità di ospitare imbarcazioni sino a 10.000 tonnellate».

«Sono davvero lieto di poter annunciare un altro significativo passo in avanti compiuto: mi sento di ringraziare in modo particolare – conclude il Presidente della V Commissione Ambiente e Lavori Pubblici Filippo Caracciolo – l’Autorità Portuale per il costante impegno profuso. Nella mia funzione istituzionale sono orgoglioso di dare un attivo contributo per la realizzazione di opere pubbliche che valorizzano il nostro territorio incidendo, come in questo caso, sul miglioramento di una infrastruttura vitale per l’economia di Barletta, della Provincia di Barletta-Andria-Trani e dell’intera Regione».