La Timac Agro, azienda nel mirino delle associazioni ambientaliste

Ancora una volta varie zone della città di Barletta hanno dovuto misurarsi con i gravi effetti di pesanti condizioni meteorologiche avverse. In particolare la violenza delle acque ha colpito le aree rimaste per lungo tempo prive di opere di urbanizzazione primarie a cui si sta provvedendo con la consapevolezza della fragilità del territorio e della dimensione dei rischi dei corsi d’acqua – dal Ciappetta Camaggi e gli altri canali fino all’Ofanto – che gravano sull’ambiente cittadino.

In questa circostanza, il maltempo ha provocato anche il crollo di una parte del muro di cinta dell’azienda Timac Agro in via Misericordia. Una volta esaurite le ordinarie capacità di stoccaggio delle acque meteoriche, nell’apposito invaso dell’impianto produttivo, le ulteriori piogge hanno colmato tutti gli spazi adiacenti disponibili, finendo così per riversare con il loro peso sulla superficie della fascia di terreno prospiciente via Misericordia, recentemente impermeabilizzata con teli plastificati, creando un effetto vasca di contenimento che, una volta colmata, ha fatto tracimare le acque verso il muro di via Misericordia. Nel frattempo, le acque si sono infiltrate nel suolo sottostante saturando il terrapieno e provocando una spinta tale da aprire una breccia nel muro esterno, già oggetto in passato dei lavori di allaccio dello stabilimento alla fognatura bianca.

È intervenuta prontamente la squadra di pronto intervento del Comune di Barletta, sia per l’organizzazione del traffico che per monitorare il fenomeno, coordinando gli interventi attivati dalla stessa TIMAC Agro anche per la rimozione dei detriti dalla sede viaria e la messa in sicurezza il tratto di muro interessato dal cedimento.

La zona interessata dal fenomeno ha coinvolto quella parte di stabilimento oggetto di recenti lavori di realizzazione della vasca di accumulo delle acque di prima pioggia, dove – è opportuno precisare – localmente non si registrano inquinanti.

A seguito di un sopralluogo del sindaco Cascella e degli assessori Dimatteo e Divincenzo, l’Amministrazione per poter valutare l’accaduto ed eventuali azioni a tutela della salute pubblica ha chiesto, oltre al rapporto dei propri tecnici, anche una relazione dettagliata alla ditta TIMAC Agro sul fenomeno, gli interventi eseguiti, la qualità dei materiali fuorusciti e ogni altra indicazione in relazione al procedimento di messa in sicurezza operativa in atto in sede regionale.