Flavio Basile rivendica la bontà delle azioni dell'opposizione

«Come forze politiche di opposizione lo avevamo già detto pochi mesi fa in occasione del rimpasto di giunta che si trattava di una maggioranza di “cartone” ed i fatti sono andati appunto in questo modo, non solo la maggioranza consiliare che si spacca in consiglio comunale su provvedimenti importanti, dal piano anticorruzione al bilancio consuntivo, ma anche la Giunta comunale che continua a perdere pezzi, adesso è il turno dell’assessore Vincenza DiMaggio che lascia sbattendo la porta in faccia al Sindaco, lasciando soprattutto sulla sua scrivania irrisolti numerosi problemi che da anni questa pessima Amministrazione si trascina dietro, uno su tutti le problematiche dell’impiantistica sportiva». Così, Dario Damiani, Flavio Basile e Gennaro Cefola capigruppo di Forza Italia, Adesso Puoi e Conservatori e Riformisti commentano le dimissioni dell’ormai ex assessore allo Sport Vincenza Dimaggio.

«Sappiamo bene che le motivazioni sono solo politiche e non personali- proseguono i 3 rappresentanti del centrodestra- ci spiace per Vincenza Dimaggio, ennesima professionista utilizzata dal centro sinistra e buttata via alla prima occasione come già successo ad altri illustri professionisti della nostra città, ma siamo difronte in maniera conclamata oramai ad una maggioranza che non è in grado di governare con serietà, coesione sociale e preparazione una città capoluogo di provincia ed un Sindaco che a sua volta non riesce con determinazione a tenere dritto il timone di una nave che affonda giorno dopo giorno».

«In altre occasioni abbiamo già riferito che continuare a perseverare su questa strada della cattiva amministrazione politica rischia di causare alla città danni irreparabili difficili da risolvere nei prossimi anni, meglio tornare il prima possibile al voto popolare. Sei assessori dimissionari, due Giunte comunali, 3 assessori “congelati”, 4 segretari generali e oltre 10 dirigenti che hanno volutamente lasciato Barletta, sono il risultato politico negativo di questo centro sinistra in questi tre anni di sindacato Cascella. È bastato un nubifragio estivo- concludono i tre capigruppo- per mandare in tilt una città ormai “fragile” anche nelle infrastrutture, specchio di quella cattiva politica di centro sinistra a guida PD che da anni sta distruggendo Barletta».