Tra i vari tormentoni estivi, non è mancata la discussione tutta in chiave giurisprudenziale riguardo a una norma che all’apparenza avrebbe fatto la felicità di molti automobilisti. Infatti, dal 1° luglio 2016 è entrata in vigore la Legge di Stabilità e con essa l’obbligo per i Comuni di adeguare i dispositivi di controllo della durata della sosta a pagamento per consentire i pagamenti anche con bancomat e/o carte di credito (ottemperando alla legge n. 221/2012) , in nome di un importante traguardo che spingerebbe all’utilizzo della moneta elettronica su quanti più fronti possibile. In quest’ottica ricade anche il precedente obbligo per gli esercenti a dotarsi delle macchinette per la ricezione del pagamento su Carta.

Grandi polemiche e numerosi articoli di stampa locale e nazionale, hanno precipitosamente cantato vittoria ritenendo che il pagamento sulle zone blu fosse gratis rispondendo a tale imposizione legislativa che è entrata in vigore proprio nel periodo estivo, cioè il periodo in cui molti Comuni italiani ricavano una cospicua somma di denaro grazie alle aree a pagamento. Nelle settimane successive diversi sono stati gli interventi a sostegno dell’una e dell’altra tesi, ma la questione non è risolta definitivamente: le multe vengono comminate lo stesso, e il cittadino che si sentisse nella parte della ragione non avrebbe altra scelta che fare ricorso ai danni del Comune inadempiente. Tuttavia, la stessa legge prevede l’unica valvola di salvezza per i Comuni con “l’oggettiva impossibilità tecnica”, che non può riguardare i mezzi finanziari ma essere di natura appunto tecnica, ad esempio riguardando la connessione tramite la linea telefonica. La legge non prevede ancora delle sanzioni o dei tempi certi per adempiere a tale norma, anche se diversi Comuni stanno già iniziando a provvedere. Il 28 luglio scorso la consigliera comunale Giuliana Damato (PD) ha presentato un’interrogazione sul tema da sottoporre in Consiglio Comunale all’Amministrazione di Barletta, che non ha avuto ancora il modo di essere discussa vista la pausa di ferie estive. Non appare chiaro dunque cosa accadrà nell’immediato, infatti si consiglia ai cittadini di rispettare comunque le zone a pagamento e a far lavorare semmai le associazioni dei consumatori e la politica, ma certamente i Comuni dovranno adeguarsi prima o poi a tale imposizione legislativa, e dunque sarebbe interessante conoscere lo stato dell’arte anche all’interno del territorio di Barletta, dove le colonnine per il pagamento dei parcheggi non sono certamente attrezzate al pagamento tramite carta elettronica.