A due giorni di distanza dall’ultima seduta è tornato a riunirsi il Consiglio comunale, nel pomeriggio di ieri nella Sala consiliare al primo piano del Teatro Curci, principalmente per approvare il Bilancio 2017, documento fondamentale per un’amministrazione. Considerato, anche esplicitamente dal sindaco Cascella, un ulteriore banco di prova per la tenuta della maggioranza. L’Assemblea, riunitasi con quasi un’ora e mezzo di ritardo rispetto alla convocazione, ha subito affrontato il primo punto all’ordine del giorno (“Tariffe TARI 2017 – Approvazione”) introdotto dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Vittorio Pansini, ricordando che da un paio d’anni la tariffazione per le utenze domiciliari rimane invariata; ovviamente, la discussione ha riguardato i principali compiti riguardanti l’igiene urbano e la raccolta differenziata “porta a porta”. La consigliera Campese (Sinistra Unita) ha denunciato la scarsa pulizia per le strade della città da qualche anno a questa parte, oltre al mancato raggiungimento dell’obiettivo della tariffazione puntuale sulla raccolta differenziata che avrebbe consentito un risparmio per i cittadini rispettosi e volenterosi. È intervenuto anche il presidente della Bar.s.a., Luigi Fruscio, sulla questione del lavoro interinale per l’azienda municipalizzata. Il consigliere Damiani (Forza Italia) ha sottolineato che, ancora una volta quest’anno, il risparmio per cui si è deciso di introdurre la raccolta porta a porta, non sarà ancora visibile visto che la società municipalizzata richiede la stessa quota degli anni precedenti, proponendo anche, come già aveva fatto in anni precedenti, che i guadagni ricavati dai materiali riciclati venduti da Bar.s.a. rientrino nelle casse comunali a beneficio di tutti i cittadini. Sollecitazioni e richieste di ulteriori sforzi migliorativi nel settore ambientale, soprattutto per la raccolta dei rifiuti, sono giunti dagli interventi dei consiglieri di opposizione Cannito (PSI) e Cefola (Nuova generazione-centrodestra), tanti gli argomenti discussi dai consiglieri intervenuti, come le varie agevolazioni previste per quest’anno a diverse fasce sociali, molti lamentandosi sui molti limiti della qualità dell’igiene urbano. La tariffa media del costo dei servizi raggruppati nella TARI (tassa sui rifiuti) a Barletta è di circa € 157, molto meno rispetto alla media nazionale e meridionale. Tuttavia, un servizio inadeguato rispetto alle previsioni, e dovrebbe perseguire la logica di offrire una migliore qualità, perché il problema non sussiste nel pagare una tassa, ma riceverne il giusto contrappeso in termini di servizi. Ha dato risposta agli interrogativi dei vari consiglieri l’assessore all’Ambiente, Antonio Divincenzo, annunciando, tra l’altro, la prossima sperimentazione nel quartiere Settefrati per l’eliminazione delle campane per la raccolta del vetro e dei raccoglitori degli indumenti usati, sostituendoli con un tipo di raccolta manuale porta a porta. Approvata la delibera con soli 16 voti favorevoli, non permettendo l’immediata esecutività.

Il secondo punto all’ordine del giorno (“Nota di aggiornamento Documento Unico di Programmazione 2017/2019 – Approvazione”), introdotto sempre dall’assessore Pansini riferendo di non proporre importanti modifiche rispetto al documento già approvato l’ottobre scorso tranne alcune modifiche derivanti dalla recente approvazione del passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà, che chiaramente prevede delle entrate per il Comune; aggiornamento fortemente criticato dalla consigliera Campese ritenendolo un’ammissione del fallimento dell’amministrazione Cascella, ritrovandosi con degli obiettivi riproposti già negli anni precedenti e mai conseguiti. Dopo una serie d’interventi anche piuttosto tecnici da parte di dirigenti e assessori al ramo, il provvedimento è stato approvato con 16 voti favorevoli e 1 (consigliere Alfarano) contrario. Si è passati, infine, all’ultimo punto all’ordine del giorno (“Bilancio di previsione 2017/2019 – Approvazione”); una lunga discussione fra i consiglieri rimasti in aula. Presentati e discussi ben 11 emendamenti riguardanti diverse tematiche, tra cui uno sul monitoraggio ambientale finanziandolo con € 40.000 da incrementare agli ulteriori € 60.000 già previsti: questo emendamento è stato presentato in maniera comune dalla maggioranza e dai consiglieri Campese e Doronzo. Il documento sul Bilancio di previsione del 2017 è stato approvato con 17 voti favorevoli, otto contrari, alle due di notte.