Tornato a riunirsi in seduta pomeridiana il Consiglio comunale, presso la Sala consiliare al primo piano del Teatro Curci, per discutere diversi punti all’ordine del giorno tra cui il riconoscimento di molti debiti fuori Bilancio. L’assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Gammarota, ha illustrato la delibera di aggiornamento del Regolamento comunale sui cosiddetti Dehors, per cui è stato affrontato un lungo e discusso procedimento in questi mesi di cui vi abbiamo parlato; il Regolamento, aggiornato con la condivisione delle associazioni di categoria, risponde alle prescrizioni della Soprintendenza per il rispetto del nostro patrimonio storico-artistico e degli spazi di pubblica utilità. Sottolineato il bisogno di disciplinare l’utilizzo degli spazi sottratti alla collettività per l’uso imprenditoriale, anche dal consigliere Cannito (PSI), ha rimarcato che l’iniziativa di aggiornamento proviene da una richiesta degli esercenti e non da parte dell’Amministrazione comunale la consigliera Campese (Sinistra Unita-Sinistra Italiana), citando positivamente l’opportunità proposta di uniformare gli arredi dei Dehors in un unico contesto, ad esempio per isolato. Come abbiamo già avuto modo di dire, la richiesta di aggiornamento risale a diversi mesi fa, e magari si sarebbe potuti intervenire entro dicembre 2016, prima di incorrere nel periodo di gennaio in cui sono esplose le polemiche.

Chi ha investito nel futuro turistico di questa città, creando negli anni centinaia di posti di lavoro, creando degli attrattori certamente per le città limitrofe, non costringendo più i cittadini di Barletta ad uscire dalla città durante i fine settimana, merita assolutamente l’attenzione degli amministratori e della politica tutta per tutelarli e agevolarli, seppur nel rispetto delle regole fondamentali alla coesistenza con residenti e cittadinanza. Il consigliere Dicataldo (Buona Politica) ha ritenuto che sia necessario stare attenti anche al controllo del rispetto di quelle regole previste per i locali pubblici, che in alcune occasioni si sono comportati in maniera irregolare, denunciando inoltre una grave mancanza di controllo in generale nelle diverse situazioni che riguardano la città. Tanti gli interventi dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, ribadito da più parti, anche dalla consigliera D’Ascoli (Area Popolare), come esempio di “sconfinamento della tolleranza” nei casi dei gazebo di piazza Federico II di Svevia; accorato l’intervento del consigliere Cannito, con una piccola bagarre con il consigliere Doronzo, sostenendo il pieno rispetto delle regole, plaudendo agli imprenditori rispettosi dei residenti del centro storico e dei luoghi, introducendo anche l’argomento riguardante le emissioni sonore prodotte dalle stesse durante le ore serali-notturne. Secondo alcuni consiglieri sarebbe necessaria una mappatura degli spazi pubblici per rendere noto agli imprenditori quali sono le opportunità di andare ad investire in una determinata zona. Presentati e votati quasi 30 emendamenti, considerando le osservazioni pervenute dalle associazioni di categoria e i vari pareri dirigenziali; non tutti gli emendamenti sono stati votati favorevolmente. Il Regolamento è stato approvato così come emendato con 21 voti favorevoli.

Le regole ora sono state condivise democraticamente, non tutti saranno d’accordo, ma il punto ora sarà controllare affinché queste regole vengano rispettate. All’una e mezza circa la seduta è stata sciolta per assenza del numero legale e gli altri punti rinviati a un’altra riunione del Consiglio.