«Credo che, sulla scia dell’impegno già messo in campo con indubbi risultati, dovremmo rinnovare le rispettive disponibilità e ricercare convergenze, coinvolgendo anche le organizzazioni sindacali, che sostengano soluzioni e modalità organizzative tali da assicurare un servizio che superi le persistenti criticità che, altrimenti, rischierebbero di vanificare gli stessi sforzi istituzionali fin qui messi in atto a supporto delle potenzialità dell’investimento compiuto per il rilancio del patrimonio di Canne». Così il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, in una lettera al Ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini, al Direttore del Polo Museale della Puglia, Fabrizio Vona e alla Direttrice dell’Antiquarium di Canne della Battaglia, Miranda Carrieri, ha richiamato la vicenda, resa pubblica dalla stampa locale, del disservizio che ha coinvolto un gruppo di studiosi italo-australiani costretti a rinunciare, durante un loro recente soggiorno a Barletta, alla visita all’area archeologica di Canne della Battaglia in una delle giornate di chiusura attualmente previste (dal lunedì al mercoledì).
«Torna a riproporsi la problematica della carenza di personale, solo parzialmente risolta in occasione della riapertura al pubblico dell’Antiquarium, lo scorso due agosto, nella ricorrenza della storica battaglia, grazie a uno sforzo straordinario di tutte le istituzioni culturali interessate», ha sostenuto il sindaco rilevando che l’aspettativa della visita conferma l’interesse che la riapertura delle rinnovate strutture archeologiche e museali di Canne ha suscitato anche tra gli studiosi internazionali: «Di qui la necessità di garantire la piena continuità delle attività di valorizzazione di un sito di grande richiamo storico e turistico».
