Un nome che sicuramente entra a buon titolo tra le personalità che hanno fatto la storia di questa città. È scomparso all’età di 86 anni Giuseppe Savasta, insegnante di scuola elementare e riferimento per gli studiosi di storia locale, in particolare dell’archeologia del territorio di Barletta. Importante il suo ruolo nell’associazionismo, per cui fondò nel 1976 la selezione dell’Archeoclub “Federico II” con cui iniziò il suo importante lavoro di ricerca e ritrovamenti di preziose testimonianze dell’età preistorica. Il suo lavoro inizialmente si dedicò all’area intorno alla cittadella di Canne della Battaglia, poi si è allargato all’area costiera, nota con il nome di Ariscianne.

Non si dimentica il suo caparbio interessamento affinché si riaprisse l’Antiquarium di Canne (cosa avvenuta solo nel 1999) e la sua richiesta di realizzare un museo della Preistoria o perlomeno una sezione dedicata del Museo Civico di Barletta. Negli anni è riuscito a raccogliere una mole non indifferente di reperti, che hanno offerto un maggiore contributo allo studio della materia, a lui si devono alcuni ritrovamenti esposti oggi nell’Antiquarium del sito archeologico cannense. Appassionato studioso, è stato autore di due pubblicazioni sull’archeologia, e ha partecipato come relatore a diversi convegni di studi.