Emozione e grande esperienza segnano la seconda giornata della quindicesima edizione del Festival Internazionale della Fotografia, Video e Comunicazione Visiva, in corso ad Orvieto (Tr), nel Palazzo del Popolo, fino a domenica 11 marzo 2018. Il secondo giorno di lavori ha visto la presenza, tra gli altri, di Abbas Attar e Renèe Jacobs, grandi protagonisti della fotografia mondiale.

Con quasi cinquant’anni di esperienza sui teatri di guerra e degli scontri politici e sociali più importanti degli ultimi decenni Abbas ha incantato la platea con alcuni dei suoi scatti più emozionanti e coinvolgenti fatti a partire dagli anni ’70 in Iran, Biafra, Bangladesh, Ulster, Vietnam, Cile, Cuba e Medio Oriente. Oggi Abbas Attar racconta tutto questo nei suoi scatti alla ricerca della verità, immortalando il dolore, la sofferenza, le battaglie e la forza dei popoli in tutto il mondo. Un uomo che sa cosa cercare, che ha vissuto direttamente e indirettamente le crisi sociali e politiche del nostro tempo ma che con semplicità e rifiutando ogni tipo di artificio sceglie di immortalare la realtà per quella che è. Un consiglio alle nuove generazioni di reporter? Lui, con tutta semplicità racconta: “Comprate un buon paio di scarpe e innamoratevi”.

Protagonista della giornata con Abbas Attar è stata anche Renèe Jacobs, che porta avanti con maestria e amore il suo concetto di nudo artistico femminile. Una sfida quotidiana alla ricerca della forza delle donne e un’interpretazione della figura della donna come unica e irripetibile. Renèe ha fatto per anni l’avvocato ma è tornata al suo grande amore, la fotografia. In questa maniera non vuole essere lei a dare un’interpretazione della realtà e delle immagini ma lascia che le sue modelle, spesso non professioniste, siano esse stesse ad interpretare il momento e soprattutto la loro essenza e forza di donna.

Tra le altre presenze ancora attese all’Orvieto Fotografia 2018 Cristiano Castaldi, fotografo di danza, con in archivio i più grandi nomi della danza mondiale, Mattia Zoppellaro, fotografo che ha raccontato il progetto degli Irish Travellers e Alex Coghe, fotografo di strada residente in Messico noto per le sue immagini di reportage e di fotografia sociale.