“Ci sono tutti i presupposti per lavorare bene sul territorio di Chieti”. Ha avuto inizio così il discorso del nuovo questore di Chieti Ruggero Borzacchiello: 60 anni, originario di Barletta, il neo questore arriva a Chieti dal comando della Questura di Isernia. “Ritengo sia di fondamentale importanza la “squadra stato” – dice il Questore di Chieti – dai primi contatti con il Prefetto c’è un’uniformità di vedute e di intenti: se riusciamo ad essere uniti e compatti sicuramente i risultati arriveranno. So già che i rapporti sono ottimi, come emerso stamane dal colloquio della Conferenza permanente con il Colonnello dei Carabinieri e della Finanza di Chieti e lo dimostra anche il risultato importante ottenuto stamane con l’arresto fatto ieri dai carabinieri del comando Provinciale di Chieti a Bergamo di un malavitoso”.

‘Dalle prime valutazioni – ha spiegato Borzacchiello – grosse emergenze nel territorio di Chieti non ce ne sono, a riprova che si è lavorato bene anche prima di me. Per garantire una maggiore sicurezza sia nel capoluogo che nella provincia è però necessario sviluppare il controllo del territorio in toto:sarà fondamentale avere più pattuglie sul territorio per controllare in maniera più capillare e più telecamere per avere riscontri più veloci”. “Quanto alle principali emergenze lungo la costa – spiega Borzacchiello- droga, prostituzione e altro, attecchiscono dove c’è maggiore risorsa e possibilità di fare soldi in maniera illecita. La zona di confine con il Molise è un nervo scoperto per la possibilità di infiltrazioni criminali da Puglia o Campania. Va data la massima attenzione a questi fenomeni – conclude il questore di Chieti – perchè bisogna essere sempre vigili e mantenere alta la soglia d’attenzione per evitare che il fenomeno venga sottovalutato”.