Torniamo ad occuparci di ponti, torniamo ad occuparci di manutenzione, torniamo ad occuparci di mancanza di risorse. Ecco le immagini del ponte della SS16Bis che scavalca, in territorio di Barletta, sia la SS170 (che collega proprio Andria a Barletta) e sia la ferrovia Bari Nord nei pressi della Caserma “Stella” della città di Eraclio. Un ponte già al centro di alcuni interventi di manutenzione nei mesi scorsi solo nella parte superiore, cioè sull’asfalto della Statale, ma un ponte che, come mostrato nelle stesse immagini, risulta abbastanza rovinato nelle strutture portanti come piloni e travi. Il ferro, in molti casi già arrugginito, è al di fuori della sua sede e, come più volte ricordato, non collabora più con il cemento armato. Una situazione che qualsiasi tecnico e non tecnico definirebbe quantomeno da attenzionare con cura. Ma ad ora, su quel lungo cavalcavia da poco più di 300 metri, attraversato ogni giorno da migliaia di vetture e tir, sia sopra che sotto, nessun intervento risolutivo. Ponte, lo ricordiamo, di proprietà dello Stato e gestito dall’ANAS.

Con gli occhi ancora pieni, purtroppo, delle immagini del crollo del Ponte Morandi di Genova, scade domani 30 agosto il monitoraggio richiesto dal Governo, ed in particolare dal Ministro del Movimento 5 Stelle alle Infrastrutture, Toninelli per le opere pubbliche. I vari enti, tra cui Regioni, Province e Comuni, avrebbero dovuto proprio entro il 30 agosto segnalare i vari interventi necessari almeno sulle strade statali e provinciali ed in particolare sui ponti. Un monitoraggio molto rapido a cui molti enti, tuttavia, non risponderanno o riusciranno a rispondere. Tra questi ci dovrebbe esser anche la Regione Puglia poiché, come spiegato dall’Assessore Giannini, si è stati troppo frettolosi con i tempi ed i tecnici non riusciranno ad inviare tutti gli incartamenti. A questa presa di posizione di Giannini ha risposto, immediatamente anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Grazia Di Bari che ha spiegato come il “no” della Regione rappresenti un atto gravissimo visto che lo stesso ente dovrebbe esser già a conoscenza delle situazioni di rischio o pericolo sulle strade e sulle infrastrutture regionali. La stessa Di Bari presenterà nelle prossime ore un’interrogazione per visionare la documentazione che sarà inviata dalla Regione al Ministero e per chiedere i motivi delle difficoltà denunciate dall’assessore Giannini. «Già un anno fa – ha incalzato in una nota ufficiale Grazia Di Bari – il dirigente alla viabilità della provincia Bat, ha inviato una PEC a ben 51 destinatari tra cui la Regione e l’Assessorato regionale ai trasporti, in cui si evidenziava la totale assenza di risorse finanziarie e la conseguente impossibilità di porre in essere la benché minima attività di prevenzione e di manutenzione sulle strade provinciali. Inoltre, il dirigente invitava gli enti preposti a fare le richieste di interventi alla Protezione Civile. A questa PEC nessuna dichiarazione è arrivata né dalla Regione, né dall’Assessorato».