Manca davvero pochissimo alla festa popolare per eccellenza, al famosissimo ritornello di “dolcetto o scherzetto” che da Stati Uniti e Canada da decenni ormai si pratica anche in Italia. Halloween è alle porte, come lo sono travestimenti stravaganti, zucche intagliate, costumi lugubri e feste a tema. Ma è davvero la cosiddetta Notte delle Lumere la superstizione da sentire come più rappresentativa delle nostre zone? Barletta potrebbe avere la risposta. L’associazione Barletta Fotografica infatti, e per voler essere più precisi Deborha Filannino, Mimmo Messa, Antonio Falconetti, Fabio Corcella e Costantino Sardaro, ha ideato una mostra molto particolare, prevista per il periodo compreso tra il 30 ottobre e il 4 novembre, presso la Galleria del Teatro Curci: la mostra fotografica “Gurie”.

«La mostra nasce da una ricerca fotografica per quantificare le maschere apotropaiche di Barletta, ovvero l’ impersonificazione degli spiriti su pietra, collocati sugli usci di casa come protezione». Con queste parole Costantino Sardaro, una delle ingegnose menti del progetto, commenta l’esposizione che popolerà il nostro teatro tra poche ore. Con estrema precisione è stata scelta accuratamente anche la data d’avvio della mostra , per non lasciare proprio nulla al caso: «La data è stata scelta appositamente per mettere in contrasto le nostre credenze con quelle di Halloween, che a noi non appartiene e che viene però bombardato dal marketing». Barletta Fotografica si prefigge dunque l’obiettivo di valorizzare il territorio nostrano, attraverso la fotografia in ognuna delle sue mutevoli forme, contrapponendo dunque alle famosissime zucche illuminate dal sorriso malefico figure popolari tipicamente barlettane, come la Guria, lo Schezzamurid, U Papun, U Schend e molte altre ancora. La nostra città si tingerà dunque di un’atmosfera fatata o stregata, a seconda dei casi, in un clima sicuramente ammaliante, al confine tra mito, leggenda, invenzione e realtà.

A cura di Carol Serafino