Sta proseguendo il delicato compito delle I e IV Commissioni consiliari, “Affari generali” e “Lavori Pubblici”, per redigere il “Regolamento di manomissione e ripristino del suolo e sottosuolo”; anche ieri mattina alla presenza del sindaco Mino Cannito, degli assessori alle Manutenzioni, Lucia Ricatti, e ai Lavori Pubblici, Gennaro Calabrese. Per l’occasione si è confrontata la bozza di Regolamento già approntata finora, con le proposte di correzione tecnica avanzate dal geom. Gaetano Depalo del Settore Manutenzioni-Opere stradali. Si tratta degli ultimi incontri sul tema, poiché il prossimo mese il testo definitivo dovrebbe essere pronto per la discussione e approvazione in Consiglio comunale. Com’è noto, si sta lavorando su questo già da metà novembre scorso.52762442_331085797513272_6062934796068192256_n

È stato un obiettivo posto dalla volontà dello stesso Sindaco, già annunciata nei primi mesi dopo il suo insediamento. Il Regolamento dovrebbe rispondere principalmente ad una domanda di semplificazione e chiarezza legislativa, sia da parte delle aziende che intervengono sul suolo sia dei cittadini che devono essere in grado di conoscere ciò che sta accadendo per le strade della città. Per Cannito, infatti, è importante pensare ad un obbligo d’informazione della cittadinanza che possa leggere su un’apposita cartellonistica quale azienda appaltatrice sta effettuando i lavori in quell’area, a cosa servono i lavori in corso e, possibilmente, quanto dureranno: «Perché il cittadino ha diritto di sapere chi e perché sta rompendo quel tratto di strada». Inoltre dovrebbe essere prevista una differenziazione dei lavori se questi ricadono su una strada asfaltata o su un basolato, magari nel centro storico. Tanti, forse troppi, sono gli interventi delle aziende che per questo o quel motivo rompono il manto stradale, restituendoci ‘toppe’ e pericoli. Oltre al ripristino del manto stradale, cosa già prevista dalla legge, ci sarà l’obbligo d’indagini preventive del sottosuolo, onde evitare danni anche notevoli tipo l’esplosione per una fuga alla condotta di gas, come già accaduto anche tragicamente. Sarà inoltre istituito un ufficio competente, denominato Servizio Manomissioni, che eserciterà d’intesa col Comando di Polizia locale, anche l’attività di vigilanza e controllo.