Primi caldi, primi bagni, prime code. I lavori in corso per l’eliminazione dei passaggi a livello di via Vittorio Veneto e via Andria a Barletta impongono anche delle complicazioni alla viabilità. In particolare di domenica, il giorno deputato al riposo.

Spiaggia E d’estate, alla battiglia e al bagnasciuga. Una prospettiva che spinge tanti barlettani e tanti residenti nelle città dell’entroterra, Andria su tutte, a dirigersi verso le litoranee di Levante e Ponente per usufruire di spiagge e lidi. Via Callano, via Trani e via Scuro diventano così arterie stradali fondamentali per raggiungere la sabbia. Ma anche percorsi che scorrono lenti, tra semafori rossi che interrompono il cammino e minuti trascorsi in lunghe attese. C’è chi la prende con filosofia e chi invece già ha altri piani per le prossime domeniche. Con le modifiche imposte alla viabilità dai cantieri presenti da quattro mesi, per arrivare sulla spiaggia non ci sono molte alternative. Un film che, racconta chi raggiunge quotidianamente Barletta da Andria per ragioni di lavoro, si vede tutti i giorni. Se Levante non sorride, a Ponente non va meglio. La viabilità scorrevole cozza con il parcheggio selvaggio, soprattutto nelle aree delle spiagge libere. Nelle aree allestite lungo il litorale dedicato a Pietro Mennea, poi, occorre fare i conti con diverse segnalazioni arrivate da chi, complice i parcometri non ancora attivi, si è visto portato ad offrire al parcheggiatore improvvisato di turno un “caffè” per garantire un controllo alla sua auto. Un obolo del quale in tanti avrebbero fatto volentieri a meno. Non pochi disagi, un solo obiettivo. Il mare. Che, in fondo, riesce a cancellare tutto. O quasi.

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