Maturare una coscienza civile e il rispetto per la tutela dell’ambiente è compito di ogni buon cittadino. Eppure, puntualmente, passeggiando per le strade, per le spiagge o facendo semplicemente una rigenerante passeggiata nelle aree verdi, si assiste a spettacoli di orrida inciviltà. Proprio per questo, il 26 giugno, le associazioni ScartOff, Legambiente Barletta, Amici della Fiumara e 3 Place Andria hanno coordinato una campagna di sensibilizzazione nota con il nome di Let’s Clean Up Europe, volta a ripulire un tratto di spiaggia nella zona della Fiumara, lungo la foce dell’Ofanto. Per ridurre l’abbandono dei rifiuti in natura e dare visibilità al tema, la SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti) organizza da sempre una giornata di pulizia europea annuale chiamata proprio Let’s Clean Up Europe, giunta ormai alla sesta edizione, che intende incentivare iniziative atte a combattere gli insostenibili modelli di produzione e consumo della nostra società, promuovendo un evento di clean-up a livello europeo. Barletta, nonostante la calura e il sole cocente, non è certamente mancata. Nei giorni scorsi era stato effettuato un sopralluogo nell’area golenale dell’Ofanto, dalla spiaggia alla foce del fiume,  che aveva rincuorato solo in minima parte i membri delle associazioni coinvolte. Difatti, nonostante il quantitativo di rifiuti inferiore rispetto ad altri periodi dell’anno, l’area è risultata ancora una volta insudiciata da immondizia.

Alle 17 è iniziata l’operosa “passeggiata ecologica”, alla presenza delle associazioni coordinanti e di una ventina di cittadini temerari, che hanno sfidato afa e solleone e hanno prestato il loro importante contributo alla comunità. Considerevole la presenza delle generazioni più giovani, che ha visto coinvolti bambini di ogni fascia d’età, dalla più piccina di 6 anni al più grande di 14, sorridenti, indiscutibilmente divertiti e con una grande voglia di aiutare. La loro presenza ha dimostrato che abbiamo molto da imparare dai più piccoli, in quanto hanno saputo partecipare ad un impegno sociale di questa entità con la spensieratezza e il divertimento tipici dell’infanzia. Ancora una volta, purtroppo, debordante è stato il pattume riscontrato e raccolto: 26 buste di secco, 4 buste di plastica, una busta di vetro e tanto ferro arrugginito incastrato fra le sterpaglie oltre che tubi d’irrigazione dismessi, 4 gomme di auto, una gomma da camion e 3 taniche.

Sporcizia sparsa che ha imbrattato e imbratta tutt’ora un’opera d’arte naturale, di cui a volte noi stessi non ci rendiamo conto, come sottolineato dal Presidente di Legambiente Barletta Raffaele Corvasce: «Noi abbiamo accolto l’appello degli Amici della Fiumara che avevano desiderio di riqualificare questa zona. Siamo venuti qua già a febbraio per la giornata delle zone umide.  L’Ofanto è l’unico fiume che abbiamo in Puglia e viene maltrattato, molta gente purtroppo non sa che questa è una zona meravigliosa. Se venisse rivalorizzata quest’area sarebbe una meraviglia, se solo avessimo più accortezza e attenzione. Queste azioni di pulizia e sensibilizzazione servono dunque a far capire alla gente che avremmo tanto di cui vantarci a Barletta se solo sapessimo tutelarci e aiutarci a vicenda». La bella novità è stata sicuramente rappresentata dalla proposta di ScartOff, l’eco-bottega barlettana di artigianato e riuso creativo, di riutilizzare i rifiuti ancora utili per la creazione di piccoli capolavori, come ci ha spiegato Michela Rociola: «Abbiamo pensato di riutilizzare pneumatici, bottiglie di plastica e altro materiale trovato per realizzare decorazioni a tema marino per lo spazio giochi per bambini che sarà allestito al villaggio della Fiumara e altri elementi decorativi, come fioriere, che arricchiranno sicuramente quest’ area. Fine ultimo sarà indire dei laboratori di riuso creativo nei giorni 23 e 24 luglio presso il villaggio della Fiumara per diffondere l’ educazione ambientale tra i bambini e le famiglie». Un’iniziativa dal grandissimo impatto sociale dunque, che dipana a raggiera più obiettivi e che abbraccia diversi intenti, la cui finalità è sicuramente quella di restituire dignità e valore al nostro meraviglioso territorio. A conclusione del prolifero pomeriggio, come dulcis in fundo, fra lo stupore e l’entusiasmo generale, la gradita visita di due ospiti speciali: un fratino e un cavaliere d’Italia, due specie volatili che abitano e nidificano proprio nella zona del fiume. Che siano stati felici di vederci a lavoro anche per loro? Noi speriamo proprio di si.

 

a cura di Carol Serafino 

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