In questi giorni, alla conclusione di un approfondimento antropologico, archeologico e sociale in Perù, il Direttore della Caritas di Barletta, Lorenzo Chieppa, ha incontrato i massimi rappresentanti di Caritas Perù.

Durante l’incontro dopo aver esteso ai presenti i saluti del nostro Arcivescovo Monsignor Leonardo D’Ascenzo e del Direttore della Caritas diocesana Don Raffaele Sarno, sono stati  approfonditi i reciproci progetti fortemente sostenuti dalla CEI.

«Caritas Perù – ha spiegato Lorenzo Chieppa – è presente sull’intero territorio nazionale con 48 dipartimenti, impegnati non solo in programmi di sostegno alle povertà e distribuzione degli aiuti umanitari, ma soprattutto con progetti di più ampio respiro, come l’adozione di un pueblo da parte di privati e dalla Chiesa Cattolica, di fatto sostenuti attraverso la elaborazione di programmi che prevedono, la ristrutturazione delle case o compendi con effettivo accompagnamento al lavoro,  favorendo così la conoscenza delle buone pratiche, in modo da formare i capi famiglia, allo scopo di creare una classe operaia in tutti i campi dall’Agricoltura, all’artigianato al turismo. Grande attenzione inoltre è rivolta all’ambiente con progetti di riforestazione e difesa dei boschi. All’incontro oltre al Segretario generale Ramiro Mendoza, erano presenti Juan Jill responsabile della pianificazione e sviluppo di Caritas Perù e Fabiola Trelles relazioni con altre Caritas.

Particolare attenzione  nell’incontro è stato posto al problema reciproco delle migrazioni e come le Caritas del Nord Perù siano impegnate con l’accoglienza dei profughi Venezuelani favorendone l’inclusione».

Alla fine dell’incontro a Lorenzo Chieppa è stata consegnata una dettagliata relazione sui progetti. I responsabili della locale Caritas hanno potuto prendere spunti dai progetti della nostra Caritas diocesana, particolarmente sulla questione delle ludopatie e accoglienza dei padri separati che opera a Barletta con Casa Betania.