Un recente dato ISTAT rivela che 88 sono le violenze subite ogni giorno dalle donne in Italia: violenze fisiche, maltrattamenti, violenze psicologiche, continuano a ripetersi ogni 15 minuti in media. Bisogna dire basta a tutto ciò!

Un “Murales contro la violenza”, in particolar modo quella nei confronti delle donne, per cui l’Onu ha istituito il 25 novembre la “Giornata internazionale contro la violenza di genere”. Un murales che serva a ricordare sempre il rispetto nei confronti delle mogli, fidanzate, amiche o conoscenti; Barletta non si è fatta sfuggire l’occasione per riflettere e far riflettere. Questa mattina si è svolta una simbolica inaugurazione di quest’opera di street art, realizzata dall’artista barlettano Borgiac, voluta dall’Osservatorio “Giulia e Rossella”, che da vent’anni gestisce il Centro Antiviolenza di Barletta. Questa realtà è stata pionieristica di tutto il territorio, quando aprì le sue porte in piazza Aldo Moro nel 1999, continuando a rappresentare un fiore all’occhiello della città. La fondatrice Tina Arbues ha ricevuto un attestato di merito “per l’instancabile impegno civile nell’attività di contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere” da parte dell’Amministrazione comunale, tramite il sindaco Mino Cannito, che già nelle vesti di primario del Pronto soccorso è sempre stato vicino a quest’associazione e alle tematiche cui si riferisce. Inoltre, sul muro appare evidente il numero verde 1522 a cui si possono rivolgere le donne in difficoltà. 76751786_2456542661268319_6277630586173521920_n

Combattere la violenza è stato il principale obiettivo dell’attività educativa svolta nelle scuole in questi anni. Anche per questo è stato scelto il luogo dove realizzare quest’opera vicino alle scuole, in una posizione molto visibile e di passaggio per molti studenti, come ha ricordato la presidente del Centro Antiviolenza, Laura Pasquino, proprio per sottolineare il senso di sensibilizzazione affidato a questo disegno. Dal 2018 ad oggi sono oltre 130 i casi di violenza ai danni delle donne, coinvolgendo spesso i loro figli, di cui si è occupato il Centro di Barletta. Il Sindaco si è rivolto direttamente alle scolaresche presenti, alcuni studenti delle scuole “R. Moro” e “G. De Nittis”, invitandoli a contribuire a debellare le violenze che spesso s’insinuano proprio nel nido familiare; è intervenuto anche l’assessore alle Politiche Sociali, Nicola Salvemini. Presente, per testimoniare il proprio impegno prima come educatrice e ora nelle Istituzioni, la sen. Assuntela Messina: «I numeri che descrivono la condizione delle donne sono impietosi e indegni di una civiltà evoluta, di una società democratica. Ancora oggi le donne, anche in Italia, pagano lo scotto di essere nate donne. Nell’educazione, nella formazione, nel lavoro, nelle relazioni sociali e professionali, le donne sono continuamente e silenziosamente penalizzate.

75362525_1018114405199642_691151544636145664_nÈ necessario intervenire sull’educazione, sulla sensibilizzazione, sulla cultura di tutti, a partire dai più piccoli, dalle scuole e dalle università e fare prevenzione, anche attraverso l’insegnamento e lo sviluppo di una consapevolezza piena di questo dramma, agendo ben prima che la violenza si consumi. Lo Stato, in questo, ha un’enorme responsabilità: è indispensabile dare di più per proteggere e sostenere le donne, le ragazze e le bambine in difficoltà, prendersi cura di chi soffre ed è costretta a soffrire in silenzio. Con nuove ed efficaci tutele, lo Stato deve esserci».

 

 

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