L’istituto “Fermi-Nervi-Cassandro” di Barletta riprenderà le lezioni mercoledì prossimo, dopo che saranno terminati gli interventi di manutenzione urgenti commissionati dalla Provincia ed effettuata la pulizia degli ambienti interessati dai lavori. Rimarranno interdette per circa un mese, invece, le 18 aule finite sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici della Provincia dopo la comparsa di alcune lesioni in aule e corridoi che avevano allarmato studenti e dirigenza scolastica. Un’emergenza a cui si farà fronte utilizzando laboratori ed altri ambienti dei tre plessi del Polivalente non interessati da problemi strutturali per ospitare alunni e docenti durante le lezioni. Che si svolgeranno regolarmente, sottolinea il dirigente Catapano, senza la necessità di ricorrere ai doppi turni.

Il 24 e 25 febbraio, durante le festività di Carnevale in cui il Polivalente sarà chiuso, verranno completate le opere di messa in sicurezza degli ambienti scolastici.

La sicurezza del Fermi-Nervi-Cassandro è diventata anche terreno di scontro politico. I cinque consiglieri provinciali appartenenti al centrodestra sottolineano che il finanziamento di 600mila euro destinato dalla Regione alla Provincia per i lavori di recupero del Polivalente poteva essere dirottato, così come nel 2015 venne fatto dal centrodestra, sulla costruzione di nuovi laboratori.

Il presidente Lodispoto ribadisce che la destinazione di quei 600mila euro non poteva invece essere modificata. Il centrodestra attacca l’attuale guida della Provincia anche sulla questione ancora aperta della scuola del quartiere Patalini divenuta ormai un rudere a causa di irrisolti problemi burocratici tra l’ex provincia di Bari (ora città metropolitana) e la provincia Barletta-Andria- Trani. Anche su questo fronte, spiega Lodispoto, stiamo cercando di risolvere situazioni ereditate dal centrodestra.