Dopo lo stop prolungato all’attività del mercato del sabato a Barletta, prosegue il lento ritorno alla normalità che caratterizza l’avvio della fase 2 nella gestione dell’emergenza Coronavirus. La riapertura segue delle regole molto rigide: le bancarelle sono distanziate tra loro e disposte lungo Via Rossini e Via Verdi, in modo da permettere un più agevole passaggio dei clienti. La mascherina è obbligatoria per tutti, occorre disporsi in file ordinate davanti ai banconi, rispettando il distanziamento sociale e con divieto assoluto di toccare la merce. Regole di comportamento che faranno parte della nostra nuova normalità e con cui la maggior parte dei concittadini ha preso familiarità.
La situazione è stata sotto controllo nelle prime ore della mattinata, grazie agli spazi adeguati. La voglia di tornare a lavorare dei commercianti è tanta, pertanto si impegnano il più possibile nel richiamare i clienti poco rispettosi. Particolarmente virtuoso è l’esempio di un venditore di legumi e altri generi alimentari secchi, il quale ha delimitato il banco con un nastro bianco e rosso ed esposto un cartello con su scritte le norme da rispettare.
Tuttavia, non mancano alcune irregolarità. Alcune mascherine indossate non correttamente, altre non a norma. Ad esempio, nonostante sia risaputo che le mascherine con il filtro non siano rispettose del prossimo, poiché lasciano traspirare aria non filtrata, alcuni commercianti le indossavano. Altri portavano mascherine chirurgiche o riutilizzabili in maniera poco ortodossa, senza coprire sia naso che bocca, vanificando di fatto la loro utilità.
Inoltre, intorno alle 11 si è creato affollamento in alcuni punti di Via Rossini ed è stato difficile mantenere le distanze. La situazione si è ristabilita in poco tempo, grazie all’intervento di polizia locale e vigili urbani.
In conclusione, una riapertura dei mercati in sicurezza sembra possibile, ma si può e si deve migliorare, magari limitando gli ingressi nelle ore di punta e vigilando sull’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale.