Il cantiere fu aperto a novembre del 2018, ma i lavori effettivamente iniziarono alla metà circa del 2019. Oggi, finalmente, viene consegnata l’opera alla cittadinanza. Siamo nel luglio 2020. Lockdown compreso, che ha fatto slittare il termine dei lavori dall’annuncio di marzo scorso, il sottopassaggio pedonale di via Milano che riconnette le due zone della città separate dalla linea ferroviaria pare essere pronto, quale importante tassello nel grande piano di rimozione dei passaggi a livello ferroviari.

Questa mattina la cerimonia. Tuttavia, nel comunicato stampa del Sindaco di qualche giorno fa si legge: «Per ragioni tecniche non saranno ancora funzionanti telecamere e ascensori perché, a causa dell’epidemia da Covid 19, la consegna di alcune componenti è in ritardo». Ora, vogliamo credere che questi problemi tecnici non siano potuti risolvere in così tanti mesi, ma non possiamo non svolgere l’attenta funzione di osservatori. Non vorremmo che quest’opera restasse incompiuta, sotto questo punto di vista; non sarebbe la prima volta che a Barletta non si pensa a risolvere problemi che riguardano i diversamente abili. Vedi l’annosa questione dell’assenza di un ascensore all’interno del Castello, per cui siamo intervenuti più volte coinvolgendo le diverse autorità locali sul tema, oltre ad aver strappato una promessa di attenzione alla questione allo stesso Cannito. Inutile ricordare l’illegalità che soggiace al non eseguire tali adempimenti. Speriamo che almeno il nuovo sottopasso possa presto essere attraversato anche dai disabili, e che possa godere di sicurezza attraverso l’impianto, ancora non presente, di videosorveglianza.