I problemi per Cannito non mancano di certo e non danno nemmeno cenno di placarsi. In poco più di due anni, i momenti di tranquillità nella maggioranza del Sindaco sono stati davvero pochi. Strano a dirsi, visto che numericamente si trattava di una maggioranza importante, almeno rispetto al recente passato. Sembra che non ci riescano proprio a stare sotto un unico ombrello! Qualcuno lo aveva detto.

Martedì scorso, l’Amministrazione comunale è riuscita a superare lo scoglio dell’approvazione a consuntivo del documento finanziario 2019, anche se soltanto con 17 voti. Il minimo indispensabile. Oggi pomeriggio si è svolta la seconda convocazione, visto che è mancato il numero legale nella prima, per l’approvazione di ben 12 debiti fuori bilancio, rinviati dalla precedente seduta, e una ratifica di spostamenti di bilancio già effettuate dalla Giunta, un’altra ratifica è stata ritirata dal Sindaco. Chiaramente tutto tranquillo, visto che tra l’altro nella seconda convocazione servono meno voti per raggiungere la maggioranza. Non passi inosservato quello che abbiamo raccontato prontamente riguardo alla nuova nomina di vicesindaco per lo stesso assessore al Bilancio, Gennaro Cefola, che fino a ieri pomeriggio era entusiasta anche delle nuove deleghe, tra cui le Attività Produttive, per poi tirarsi indietro da queste ultime dopo la nottata che immaginiamo insonne, rigirandosi tra le lenzuola per decidersi.

Della riunione consiliare di oggi ciò che è degno di nota politica è sicuramente l’intervento della consigliera Stella Mele, di maggioranza ma da sempre critica nei confronti dell’Amministrazione: «È in atto una manovra di trasformismo politico nella maggioranza, fino a farle cambiare colore?». Una domanda che troverebbe una facile risposta nel ‘civismo apartitico’ di cui si è connotata la coalizione di Cannito fin dalla campagna elettorale. Tuttavia, il messaggio appare più denso di significati, retroscena o visioni e previsioni, che sicuramente non troveranno risposta prima dell’esito delle prossime Elezioni regionali in cui si valuteranno gli equilibri interni ed esterni. Ha tenuto a chiarire, giustamente, la stessa Mele che sebbene Cefola voglia appoggiare Fratelli d’Italia, le sigle politiche non appartengono a questa Amministrazione, perciò la lista che non ha rappresentanza in Giunta è Forza Barletta. Le crepe sono state messe in evidenza anche dai consiglieri Bufo, parlando di mancata condivisione nella maggioranza riguardo alla scelta del vicesindaco, e al termine dello scorso consiglio, Dicorato, che ha praticamente additato l’assenza dei consiglieri proprio del gruppo che sosteneva l’ex vicesindaco Marcello Lanotte.

Il destino del sindaco Cannito è rinviato a settembre.