Anche quest’anno la comunità cittadina torna con la mente al tragico momento che, il 3 ottobre di nove anni fa ha portato alla morte di Maria, Antonella, Matilde, Giovanna e Tina nel crollo della palazzina in Via Roma. Una cicatrice impressa nella memoria dei cittadini, che si va ad aggiungere al crollo di Via Magenta nel 1952 e a quello di Via Canosa nel 1959, in una città che ancora oggi presenta criticità dal punto di vista edilizio. Questa mattina il sindaco Cosimo Cannito, il parroco Don Filippo, il Prefetto e altri rappresentanti delle istituzioni cittadine si sono stretti ai familiari delle vittime e ai cittadini in un momento di commemorazione, per osservare un minuto di silenzio e porre un mazzo di fiori nel luogo della tragedia.
«Oggi è una giornata importante, non solo una giornata di memoria ma anche di assunzione di responsabilità- ha affermato la senatrice Assuntela Messina- Le istituzioni devono mettere in atto scelte a salvaguardia del lavoro e della sicurezza. Incontrare i cittadini nel ricordo è un modo per testimoniare il nostro impegno sempre più forte per la nostra comunità e per assumersi una responsabilità nuova, che sia all’altezza dei bisogni veri e concreti dei cittadini».
Più concretezza è la richiesta di alcune cittadine presenti alla commemorazione, che hanno preso la parola per chiedere al sindaco Cosimo Cannito più interventi a riparo di edifici molto vecchi, più prevenzione e più vicinanza nei confronti dei familiari delle vittime.
«I cittadini hanno ragione- ha risposto il sindaco- ma posso assicurare che stiamo cercando di mantenere il nostro impegno. Barletta ha molte criticità, ma oggi c’è più prudenza nel rispondere alle segnalazioni. Non si minimizza, ad ogni sollecitazione di pericolo interveniamo immediatamente a porre in atto i sistemi di sicurezza previsti dalla legge».
«Non vi abbiamo dimenticati, il vostro dolore è anche il nostro- ha concluso Cannito- e cercheremo di fare in modo che questo episodio non sia accaduto invano, ma sia un monito per il futuro».