Risale al giugno 2014 l’istituzione del “Polo della Sicurezza e della Legalità”, presso la struttura dell’ex Tribunale di via Zanardelli, per volontà dell’allora Giunta comunale guidata da Pasquale Cascella; come si ricorderà, la decisione nacque in seguito alla riduzione delle sedi distaccate del Tribunale di Trani, garantendo almeno la sopravvivenza degli uffici del giudice di pace nella città di Barletta. Il Comune si fece carico delle spese di funzionamento di una struttura di proprietà comunale.

La prima e unica destinazione effettivamente realizzata, è stato il trasferimento in loco della sede della Sala Consiliare. L’intento è quello di affiancare anche il Comando di Polizia Locale, che finalmente potrebbe godere di uno spazio idoneo, moderno e soprattutto dotato di parcheggio. Nel gennaio 2019 sono stati consegnati i lavori per la necessaria riconversione, per una spesa di circa 300.000 €; circa quattro mesi necessari per la conclusione del progetto curato dagli addetti dell’Ufficio tecnico comunale. Dunque, anche l’Amministrazione Cannito ha voluto dar seguito a questa progettualità, per cui di pochi giorni fa la determina dirigenziale che autorizza l’allestimento mobiliare del nuovo Comando. Quindi dovremmo essere in dirittura di arrivo, fanno sapere da Palazzo di Città, anche se le tempistiche ultimamente sono saltate a causa del grande impegno profuso per affrontare l’emergenza Covid-19.

Il trasloco dei vigili urbani dalla storica e centralissima sede di via Municipio, non può che aprire la discussione, che deve essere necessariamente condivisa con la cittadinanza, di cosa ne sarà della sede attuale. Interessante sarebbe conoscere il pensiero del Sindaco a riguardo, ma anche della politica barlettana tutta, trattandosi di una scelta importante e lungimirante. Potrebbe diventare la sede per la biblioteca comunale che già da diversi anni versa in situazioni di spazi insufficienti là dove si trova nel Castello. Si tratta di un grande immobile assolutamente centrale, che quindi rispetterebbe tutti i criteri per la scelta della sede di una biblioteca, oltre ad essere dotata di ascensore, cosa non da poco vista l’inaccessibilità della sala lettura nel Castello, come da noi spesso denunciato.