“Villa Bonelli è viva? Respira? Chi usufruisce di questo spazio verde pubblico? Chi sono i suoi assidui frequentatori? Un luogo respira se c’è qualcuno che lo vive, ma per essere vissuto deve essere adeguato alle necessità della comunità. Nonostante tutto, questo luogo così caro al quartiere Borgovilla e altrettanto importante per tutta la città è un punto di ritrovo per una fetta di abitanti che lo popolano quotidianamente e vi trovano ristoro e svago. Il progetto fotografico ha come obbiettivo quello di mostrare e raccogliere le testimonianze di quelle persone che vivono e respirano Villa Bonelli, per mettere in risalto criticità, problematiche ma anche le potenzialità che questo spazio contiene”.

La riqualificazione di Villa Bonelli può rappresentare un’occasione per rafforzare il rapporto tra il passato ed il presente, un mezzo per riconnettere architettura e cittadinanza, restituendo alla città un pezzo della sua storia. Si pone l’obbiettivo di riscoprire un luogo che potrebbe dare nuova linfa culturale e sociale non solo alla Villa stessa ma all’intero quartiere Borgovilla.  

Abbiamo deciso di condividere con la cittadinanza un questionario, chiedendo a tutti gli interessati di partecipare rispondendo ad alcune brevi domande. 

https://forms.gle/gSmvvsx5SujJKui88

L’obiettivo finale del questionario è quello di raccogliere le istanze reali dei cittadini per poi incanalarle all’interno di un processo volto alla organizzazione di un concorso di idee “Villa Bonelli, un Passo nel Futuro” a cui potranno partecipare professionisti nazionali e internazionali, e che verterà sul tema del progetto di trasformazione, riqualificazione e restauro degli spazi di Villa Bonelli. 

ll fine ultimo del concorso consiste, perciò, nella costruzione di un parco-progetti per la riqualificazione dell’area di villa Bonelli, da poter valutare, implementare e presentare (si spera in un futuro non molto remoto) a bandi per richiedere finanziamenti regionali, nazionali e/o europei. “Villa Bonelli, un Passo nel Futuro” è un progetto da intendersi dunque come una “spinta iniziale”, che si pone l’obiettivo di creare un modello sostenibile in grado di autofinanziarsi e autopromuoversi in futuro.

A cura di:

Arch. Massimiliano Cafagna, Arch. Giuseppe Tupputi

Laboratorio di immaginazione urbana, Free walking tour Barletta, Arci Cafiero