E’ la voce del mondo della cultura e dello spettacolo che rompe il silenzio calato sull’arte. Mondo artistico davvero allo stremo dopo oltre un anno di pandemia. Uno dei settori colpiti duramente da una crisi sanitaria che ha tagliato sin da subito l’attività di prossimità come quella culturale e dello spettacolo. Oggi, dopo Padova, Torino, Napoli, Milano e Roma, anche in Puglia si è deciso di mobilitarsi occupando simbolicamente il Teatro Curci di Barletta. Lo spettacolo deve continuare e si svolge in luoghi sicuri e ben predisposti ai protocolli sanitari.

In campo il Settore Cultura e Spettacolo di Barletta con Arcipelago Spettacolo dal vivo, un collettivo di lavoratori pugliesi, che chiedono, per una ripartenza reale, una diversa e maggiore considerazione della base di lavoratrici e lavoratori che sono poi il motore vero della ripresa. La mobilitazione, spiegano gli organizzatori, anche per una riforma del settore che lo metta nuovamente in primo piano, per una più equa ridistribuzione delle risorse e del lavoro.

L’occupazione durerà simbolicamente sino a mezzanotte ma durante la mattinata c’è stato anche un intervento delle istituzioni cittadine di Barletta con in testa il Sindaco Cannito che ha parlato di un piano straordinario per l’estate.

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