“Nella notte, una luce”. Parole di resilienza nella tempesta del Covid-19 che ci ha tolto il fiato. È la quintessenza del nuovo libro di Massimo Serio. L’opera, edita da Rotas, ripercorre le tappe della pandemia, lo smarrimento, lo strano silenzio, gli sguardi impauriti, bagnati, tristi, vigilanti, il suono greve delle ambulanze, l’incertezza planetaria, il coraggio di resistere. La risultante dell’anomala, singolare, faticosa e dolorosa esperienza comune targata Covid-19, la coscienza di essere tutti naviganti sulla stessa barca, si coniuga con un nuovo desiderio di vivere assieme, quasi come nel Dopoguerra, di superare un difficilissimo ostacolo con la feconda speranza della solidarietà, scrive Marina Corradi, editorialista del quotidiano Avvenire, nella sua postfazione.

Scrittore, docente e giornalista Massimo Serio è un prete della città di Barletta, della Parrocchia di San Paolo Apostolo. Dopo gli studi medici ha intrapreso la formazione in teologia e filosofia morale. Fresco di dottorato in teologia morale, conseguito lo scorso 14 maggio presso l’Accademia Alfonsiana della Pontificia Università Lateranense di Roma, Massimo Serio di recente ha pubblicato il volume “Dignità, accompagnamento e speranza al tramonto della vita. Vivere il morire con umanità”.

La sua nuova creatura editoriale “Nella notte, una luce” nasce anche dalla sua rubrica “Oltre” sul profilo Facebook.

“Sì – ammette il sacerdote – un ringraziamento particolare lo devo ai lettori che seguono la mia rubrica. Il libro è anche il frutto di questa bellissima esperienza di scrittura prossimale che nei mesi più duri di pandemia è diventata ossigeno per tante persone, raggiungendo chi ama leggere e, attraverso la lettura, desidera spingersi verso l’oltre”.

L’ascolto è fondamentale per Massimo Serio. “Le testimonianze di affetti da curare, di chi è riuscito a guarire, di coloro che hanno perso dei familiari, da racconti intimi e individuali – sottolinea -si sono trasformate in storie comuni. Nelle pagine del libro le narrazioni quotidiane, le storie di tutti i giorni si sono associate ai molteplici interrogativi scaturiti dall’aria indecifrabile, fiaccata, dal tempo sospeso e piatto che ha caratterizzato tutti questi mesi. Ci mancano gli abbracci. Il Covid sta segnando i nostri giorni, continua a turbare il nostro futuro e i nostri progetti. Abbiamo perso pezzi della nostra vita. Colti in contropiede nel 2020… chi l’avrebbe detto … in tantissimi sono andati via senza un addio, senza disturbare. Senza un ultimo saluto”.

Lo scandire dei pensieri e delle considerazioni nel diario di Massimo Serio non lascia indifferenti. Il peso specifico delle sue riflessioni e delle testimonianze, giungono al cuore e alla mente dei lettori con estrema sensibilità e umanità. Commozione, emozione, stati d’animo che abbattono le parole. “Le abbiamo quasi finite le parole … Sono diventate merce rara” scrive l’autore. Rarefazione della parola, spazio alla preghiera attorno all’unico destino.

Nel suo diario si sente un po’ anche lo sguardo attento di un medico sul paziente – si legge nella postfazione di Marina Corradi – E i pazienti sono la sua gente, i suoi parrocchiani, e gli studenti a scuola … Il diario di don Massimo Serio sembra allora lo stare affettuosamente al capezzale di qualcuno che è molto caro, annotando ogni flessione e ogni miglioramento; e intanto riflettendo, aspettando, pregando, senza mai smettere di sperare”.

“Nella notte, una luce” sarà presentato on line, in diretta facebook, venerdì 28 maggio alle ore 17.00 nel corso della rassegna “Il Maggio dei Libri” organizzata dall’Amministrazione Comunale di Barletta e dalla Biblioteca Sabino Loffredo. Con Massimo Serio interverrà anche la giornalista Marina Corradi. Non mancheranno i saluti degli Assessori alla Cultura e al Turismo Graziana Carbone e Oronzo Cilli.